Inquinamento e giovani, l'Azione Cattolica scrive ai candidati

Inquinamento e giovani, l'Azione Cattolica scrive ai candidati
di Annalisa Maggi
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Sabato 17 Settembre 2022, 08:51 - Ultimo aggiornamento: 08:52

L'emergenza inquinamento, i giovani e i poveri: le tre priorità sollecitate dall'Azione Cattolica ai candidati alle elezioni politiche per il territorio della diocesi di Frosinone Veroli Ferentino. Nel documento si chiede «un comune impegno di attenzione a quelle che ci paiono le emergenze più forti» della Ciociaria. In primo luogo «l'emergenza dell'inquinamento, a partire dall'aria che respiriamo e dall'acqua che beviamo: la nostra Valle era un luogo in cui poter vivere in serenità; oggi è un territorio che spaventa per le conseguenze generate da quanti l'hanno utilizzata come pattumiera di rifiuti altrui e di quanti non osservano le normative in materia ambientale». L'Azione Cattolica cita il recente rapporto del Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio secondo cui i bambini della provincia di Frosinone sono, nella Regione Lazio, i più esposti ai tumori infantili. Quindi l'appello ai candidati e ai futuri parlamentari: «Vi preghiamo di impegnarvi seriamente perché se ne comprendano le ragioni, perché si potenzino gli strumenti di cura sul territorio, senza dover ricorrere a costosi viaggi della speranza e soprattutto perché vengano adottati provvedimenti efficaci per ridurre le fonti di inquinamento».

Poi i giovani. «Il nostro territorio non brilla per i servizi loro dedicati: piscine, impianti sportivi, biblioteche, cinema, teatri - sottolinea l'associazione presieduta da Pietro Alviti - È necessario un forte impegno della politica che restituisca ai ragazzi la possibilità di confrontarsi con il bello della vita». Si raccomanda «l'attenzione alle istituzioni educative», dalla scuole agli istituti accademici. Inoltre, per i giovani, è necessaria una politica di orientamento al lavoro, le cui carenze spesso non consentono a chi offre lavoro di incrociare facilmente chi lo cerca». Infine, ma non per importanza, si raccomanda «l'attenzione ai più poveri, ai deboli, agli anziani, ai disabili, ai malati cronici, agli immigrati che hanno trovato rifugio nelle strutture della Caritas, in collaborazione con le istituzioni pubbliche, a coloro che non hanno voce neppure per protestare».
Annalisa Maggi
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