Unindustria, il presidente Camilli: «Mai più una vicenda come Catalent»

Il presidente Angelo Camilli
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Giovedì 28 Aprile 2022, 10:54 - Ultimo aggiornamento: 11:41

«Sblocchiamo gli titer burocratici che frenano lo sviluppo decisivo di filiere e territori, anche in eccellenze come il nostro polo farmaceutico». Sono le parole del presidente di Unindustria Lazio, Angelo Camilli, all'assemblea annuale al teatro dell'Opera di Roma.

«Non possiamo più permetterci una vicenda come quella di Catalent ad Anagni che ci lascia ancora increduli: per un'autorizzazione attesa e mai arrivata dopo oltre 2 anni, sono sfumati 100 milioni di dollari per un progetto di rilevanza mondiale e 100 posti di lavoro di giovani ricercatori. Catalent è solo la punta dell'iceberg di una situazione non all'altezza del secondo Paese manifatturiero d'Europa».   Poco prima aveva detto che:  «Non si possono usare le autorizzazioni ambientali come strumento ideologico per frenare gli investimenti delle imprese»

Tra le richieste contenute nella relazione quella di fare presto «sulle aree di crisi complessa di Frosinone e Rieti con graduatorie che aspettiamo da tre anni»

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