Tradito, ricatta l'amante della moglie con le foto hot: scatta l'accusa di reveng porn e tentata estorsione

Un impiegato di 46 anni residente a Frosinone è ora accusato di tentata estorsione, revenge porn e violenza privata

Tradito, ricatta l'amante della moglie con le foto hot: scatta l'accusa di reveng porn e tentata estorsione
di Marina Mingarelli
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Mercoledì 6 Dicembre 2023, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 20:28

Scopre le foto del tradimento della moglie, prova a ricattare l'amante e invia le immagini scottanti alla consorte di lui. Un impiegato di 46 anni residente a Frosinone è ora accusato di tentata estorsione, revenge porn e violenza privata. Nei giorni scorsi gli è stata notificata la conclusione delle indagini.

Una vendetta finita per il 46enne che, dopo il fallimento del matrimonio, ora dovrà vedersela con la giustizia. L'uomo aveva scoperto che la moglie lo tradiva, ma invece di darle il benservito o darle una seconda chance, ha pensato bene di trarne profitto. Ha cercato l'amante della consorte amante e siccome sapeva che era sposato lo aveva ricattato: «Se non mi dai i soldi dico a tua moglie che la tradisci con la mia. Ho le prove». L'amante, però, invece di consegnare subito i soldi, ha chiesto consiglio al suo avvocato di fiducia il quale gli ha detto di sporgere subito una querela. E grazie al legale l'estorsione è stata sventata.

LA VENDETTA

Ma la vicenda non è finita qui: l'impiegato aveva trafugato dal cellulare della moglie foto e video a sfondo sessuale dei rapporti con l'amante. Tutto quel materiale scottante alla fine lo aveva inviato alla moglie del suo rivale. La donna doveva sapere che l'uomo con il quale divideva la sua vita aveva distrutto la sua esistenza.
Non appena la moglie del 46enne ha saputo quello che aveva fatto il marito, si è scatenato il putiferio. La prima cosa che ha fatto è stata quella di denunciare il marito per il reato di revenge porn. L'uomo infatti aveva inviato a terze persone delle foto e dei video che erano strettamente personali e per i quali non aveva chiesto alcun tipo di permesso per diffonderli.
Ma c'è di più.
L'impiegato è stato denunciato anche per violenza privata perché un giorno, incontrando la moglie e l'amante dopo aver preso per il braccio quest'ultimo impedendogli di uscire dal locale, aveva cominciato a dirgli che aveva distrutto la sua vita e che per tutto quello gli aveva fatto, l'avrebbe pagata molto cara. Se il suo matrimonio era andato a rotoli la colpa era stata soltanto la sua. Anche per questo episodio è scattata la denuncia. Da qui l'apertura di un procedimento penale che per ora è giunto alla conclusione della fase preliminare. Dopo l'avviso di chiusura dell'inchiesta, e trascorsi 20 venti giorni per presentare le sue memorie difensive e chiedere un eventuale interrogatorio da parte dell'indagato, la Procura procederà alla richiesta di rinvio a giudizio per i reati di tentata estorsione revenge porn e violenza privata. 

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