Ha rischiato di finire di nuovo a processo, stavolta però per calunnia, l’amante cubana 40enne di un avvocato di Teramo, sorpresa insieme a lui dalla sua ex moglie in un terreno alle porte della città. Le due donne, dopo un litigio in strada, si sono denunciate a vicenda, l’una accusando l’altra di averle causato lesioni e di aver danneggiato la rispettiva autovettura. Ma a riuscire a trascinare a processo l’altra è stata solo l’ex moglie dell’avvocato, una 50enne teramana (difesa dall’avvocato Massimo Flamminj), la quale, invece, a sua volta, è stata assolta in abbreviato dalle accuse mosse nei suoi confronti dall’allora amante del marito. Dopodiché è successo che al termine del rito alternativo il gup, ritenendo totalmente inattendibili e inaffidabili le dichiarazioni rese dalla parte offesa, ossia la 40enne cubana (difesa dall’avvocato Gennaro Lettieri), abbia inviato gli atti alla procura e nonostante due richieste di archiviazione, è con un’imputazione coatta che ieri, nei suoi confronti c’è stata l’udienza preliminare per l’accusa di calunnia, terminata con un non luogo a procedere.
Proprio qualche giorno fa si è tenuta l’udienza per il processo attualmente in corso, quello che appunto, vede imputata la 40enne cubana per lesioni e danneggiamento.