Sacerdoti accusati di pedofilia, il caso di don Gianni Bekiaris finisce sulla Bbc

L'ex parroco di Ceprano al centro di un'inchiesta sulla tv di Stato inglese

Il giornalista della Bbc e don Gianni Bekiaris
di Pierfederico Pernarella
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Sabato 19 Febbraio 2022, 08:42 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 14:47

La vicenda di don Gianni Bekiaris, l'ex parroco di Ceprano ritenuto accusato di violenza sessuale ai danni di un ragazzo all'epoca dei fatti minorenne, torna sotto i riflettori. Ad occuparsene è stata la Bbc, la tv di stato inglese, nell'ambito di un'inchiesta sui preti pedofili in Italia.

Il servizio, che è stato trasmesso ieri a mezzanotte e mezza, ha raccolto anche testimonianza della vittima degli abusi segnata per sempre da questa storia, dai problemi con la droga ai tentativi di suicidio. Il primo stupro, secondo la ricostruzione ritenuta attendibile dai giudici sia ordinari che ecclesiastici, risale a metà degli anni Novanta, in una camera d'albergo in Abruzzo quando la parte offesa aveva solo 12 anni. Poi gli abusi sono proseguiti, senza che i genitori sospettassero di nulla, anzi avevano grande stima del parroco ed erano contenti che avesse preso a ben volere il figlio. Ma dietro quelle attenzioni si nascondeva l'inferno.

La storia viene fuori solo nel 2011 quando il ragazzo intraprende un percorso con un sacerdote psicoterapeuta. Dei fatti viene messo a conoscenza il vescovo Ambrogio Spreafico il quale informa i genitori su quanto accaduto. Successivamente con la famiglia della vittima viene raggiunta una transazione con il risarcimento di 112mila euro. Il ragazzo, però, aveva chiesto anche che don Bekiarsi venisse ridotto allo stato laicale. Quando poi è venuto a conoscenza che al termine del processo ecclesiastico, nonostante la sostanziale ammissione degli abusi, don Bekiaris era rimasto sacerdote, il ragazzo, assistito dall'avvocato Carla Corsetti, ha deciso di rivolgersi alla magistratura ordinaria.

Come sono finiti i processi

Il processo davanti al tribunale di Frosinone si è concluso nel 2019 con un non luogo a procedere per intervenuta prescrizione, anche se la ricostruzione emersa in aula è stata ritenuta attendibile dai giudici.

Del resto alle stesse conclusioni, nel 2014, era giunta la Congregazione della dottrina e della Fede che aveva esaminato il caso. Il tribunale ecclesiastico liquidò come «irrilevanti» le argomentazioni con cui Bekiaris, pur ammettendo i rapporti sessuali, aveva cercato di sminuire la gravità dei fatti a lui contestati. Quindi al sacerdote, si legge nel dispositivo, è stata inflitta «la pena perpetua del divieto di ministero con minori di età» e inoltre gli è stato proibito di trasferirsi in qualsiasi altra giurisdizione ecclesiastica. La Congregazione infine rimetteva alla «discrezionale valutazione del vescovo della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino l'imporre eventuali misure restrittive temporanee al ministero del rev. Bekiaris».

Nel lancio del servizio, pubblicato giovedì, il giornalista della Bbc mostra a don Bekiaris, che vive in una struttura della Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, delle foto in cui celebra la messa alla presenza di un minore. «Non ci sono minori, ci sono persone», risponde don Bekiaris.
 

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