Tutti pensavano fosse il coronavirus, invece era la "cicogna"

Tutti pensavano fosse il coronavirus, invece era la "cicogna"
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Mercoledì 18 Marzo 2020, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 17:11

Quando in paese è arrivata l’ambulanza a sirene spiegate, tutti hanno pensato al peggio. Sì proprio a lui, al virus fetente. «Ecco è arrivato anche da noi», si sono detti un po’ tutti, rintanati in casa come ovunque nel resto d’Italia. E invece no. Era una donna che stava dando alla luce un bel maschietto. La bella storia arriva da Sgurgola, il provincia di Frosinone, e ha dato un po’ di speranza in queste giornate di quarantena collettiva in cui tutti attendono con angoscia il bollettino giornaliero di aggiornamento sulla diffusione dell’epidemia, sperando che non sia arrivata anche nel proprio comune, vicino alle proprie case.

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L’allarme è scattato al mattino quando una donna di 25 anni, di origine nigeriana, si è sentita male. Con lei c’era il marito che ha chiesto immediatamente l’intervento del 118. In pochi minuti in paese è arrivata l’ambulanza, con al seguito un’auto medica. Nei vicoli del paese hanno risuonato le sirene, è stato un colpo al cuore. Basta un niente, in questi giorni, per generare apprensione. La mente, non c’è niente da fare, va lì. Tutta la cittadinanza si è allarmata, pensando che qualcuno si fosse sentito male per il coronavirus. La paura, per fortuna, è svanita quando si è saputo che si trattava di una partoriente.

La donna è stata portata sull’ambulanza e quindi condotta in tutta fretta presso l’ospedale “Spaziani” di Frosinone dove poco dopo ha dato alla luce un bel bambino, nato in perfetta salute. Una notizia che ha riempito di gioia tutti i cittadini di Sgurgola, dove la coppia di immigrati vive da qualche tempo e si è perfettamente integrata.

E la speranza passa anche per i bimbi e dal reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale “Santissima Trinità” di Sora da dove arriva il messaggio più bello: «Io resto a casa ma se hai voglia di nascere, tranquille, noi ci siamo». Nel reparto diretto dal dottor Michele Desiato, la ginecologa Claudia Malerba insieme agli ostetrici Giuseppe Tringali e Chiara Nardone lanciano un messaggio a tutte le mamme, poche righe di speranza in un momento di preoccupazione e isolamento che sta mettendo a dura prova tutti.

In più occasioni negli ultimi giorni la ginecologa ha lanciato messaggi chiari alla popolazione ribadendo l’importanza di restare in casa: «L’unica cosa che nessun medico è disposto ad accettare è di dover essere posti di fronte alla scelta tra la vita e la morte. Questo è contro la natura di ognuno di noi, che si è formato e lavora ogni giorno a favore della vita!». E la vita continua più forte di sempre, più forte di ogni virus e lo testimonia il dato delle nascite: ben 10 i bimbi nati in due giorni nel nosocomio di San Marciano. «È questa la risposta più bella e tutto ciò che spinge ognuno di noi ad andare avanti con forza, coraggio e speranza», ha detto la dott.ssa Malerba.

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