Colf accusata di aver rubato 450mila euro di gioielli. Lei si difende: «I soldi mi servivano per curare mio marito»

La donna scoperta quando ha portato i preziosi ad un "Compro Oro" di Frosinone

Colf accusata di aver rubato 450mila euro di gioielli. Lei si difende: «I soldi mi servivano per curare mio marito»
di Marina Mingarelli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 15 Febbraio 2024, 08:48 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 10:40

Collaboratrice domestica di 62 anni accusata di aver rubato in una abitazione di Ferentino dove prestava servizio, oro e gioielli per un valore di 450 mila euro. Ieri mattina M.D.P. che è accusata di furto aggravato, ha dovuto comparire in udienza preliminare. Difesa dall'avvocato Tiziana De Lorenzo ha chiesto di poter essere giudicata con il rito abbreviato. Richiesta che è stata accolta dal giudice dell'udienza preliminare, Ida Logoluso, che ha fissato il processo per il prossimo 22 maggio. La vicenda ha dell'incredibile, perché il bottino è ingente ma la colf si assume la responsabilità solo per una minima parte.

LA RICOSTRUZIONE

La vicenda risale al giugno dello scorso anno quando la vittima, una docente del liceo classico in pensione, molto conosciuta e stimata a Ferentino, si accorge che nel cassetto mancavano i suoi gioielli.

La donna aveva subito presentato una denuncia. Nel momento in cui si era accorta del furto non aveva pensato, però, alla domestica che si recava nel suo appartamento a cadenza settimanale per svolgere i lavori di casa.

Tra le due c'era un rapporto di fiducia e mai e poi mai aveva pensato che la collaboratrice domestica potesse essersi trasformata in una ladra. Il nome dell'imputata è spuntato fuori quando i carabinieri - che subito dopo la denuncia hanno iniziato ad effettuare ispezioni nei vari "Compro oro" della città - hanno trovato due pezzi che facevano parte della refurtiva.
Soltanto allora la docente che ha riconosciuto i suoi orecchini ed una catenina d'oro ha realizzato che a trafugare tutti i suoi gioielli era stata la "fidata" donna di servizio.

Quest'ultima però ha sempre sostenuto di aver rubato soltanto quei monili . Un furto che a suo dire aveva consumato per necessità. Che fine ha fatto, allora, il resto del maxi bottino? Un mistero finora mai chiarito.

Rapina choc a Termini, pistola al collo a una donna: aggrediti due turisti Usa

LA DIFESA

Il marito, disoccupato, è malato e necessitava di medicinali e di terapie, e lei che non aveva il denaro per poterlo curare aveva pensato di poter racimolare qualche soldo rubando quei monili. Per quei due oggetti preziosi il titolare del "Compro oro" le aveva consegnato 700 euro. Da alcune informazioni raccolte, però, sembra che il pezzo più costoso che è stato trafugato, riguarderebbe una collana di oro e brillanti acquistata presso una nota gioielleria di Fiuggi tanti anni fa. Oltre al valore inestimabile della collana , l'insegnante tiene particolarmente a questo oggetto perché le era stata regalata dalla madre.

Quindi oltre ad avere un valore in termini di denaro per la donna ha un immenso valore affettivo. Poi ci sono altri gioielli che fanno arrivare ai 450.000 euro stimati. La domestica però continua a sostenere di non sapere nulla degli altri monili che sono stati trafugati e che lei aveva rubato soltanto quella catenina e quegli orecchini per uno stato di bisogno.

Spetterà adesso all'avvocato De Lorenzo dimostrare in sede di processo l'estraneità della sua assistita alle accuse che le sono state mosse. Intanto con il rito abbreviato l'imputata avrà la possibilità di avere lo sconto di un terzo della pena. L'insegnante che si è costituita parte civile è rappresentata dall'avvocato Luigi Tozzi.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA