Mobilità a Frosinone, la via dello struscio sempre isola pedonale: parte il confronto

Mobilità a Frosinone, la via dello struscio sempre isola pedonale: parte il confronto
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Mercoledì 17 Novembre 2021, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 00:11

Approvato il nuovo piano del traffico, Frosinone si interroga su come migliorare i tanti problemi legati alla mobilità cittadina. Il piano, infatti, non è altro che lo strumento attraverso il quale l’amministrazione può adottare provvedimenti in materia di mobilità urbana. Nell’ultimo Consiglio comunale è stata lanciata anche un’idea rivoluzionaria per la città di Frosinone: rendere una parte di via Aldo Moro perennemente pedonalizzata. Insomma la strada principale dello shopping cittadino potrebbe trasformarsi in un’isola pedonale quotidiana.

La proposta è arrivata dal consigliere comunale civico Marco Mastronardi: «Occorre a volte avere coraggio di assumere decisioni in grado di modificare abitudini consolidate dei cittadini e trasformarle in nuove opportunità. Sarebbe bello realizzare un’area centrale della città dove la circolazione delle auto fosse interdetta sempre. Chiudiamo via Aldo Moro, rendiamola pedonale e realizziamo al posto dell’asfalto una nuova pavimentazione». La proposta non ha trovato dissidenti e, seppur tutta ancora da valutare, il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, non ha chiuso, ma ha rilanciato sulle isole pedonali: «Fino a qualche anno fa – ha detto il primo cittadino – se si chiudevano le strade occorreva per forza realizzare qualche evento che attirasse le persone a frequentare un’area priva di traffico. Adesso basta chiudere la strada. La mentalità è cambiata: oggi i cittadini cercano aree prive di traffico per passeggiare tranquillamente ed anche i commercianti che prima erano contrari a qualsiasi chiusura oggi apprezzano le aree senza auto e soprattutto in molti restano aperti la domenica quando abbiamo chiuso sia la parte alta di Corso della Repubblica sino a Largo Turriziani che via Aldo Moro».


I COMMERCIANTI
Ma cosa ne pensano i commercianti della proposta di pedonalizzare via Aldo Moro? «Niente si può escludere a priori – spiega il presidente di Confesercenti, Antonio Bottini - ma qualsiasi proposta va concertata con le parti in causa.

Bisogna intanto creare un’alternativa di mobilità con studi ingegneristici sui flussi di traffico per capire come dirottare il traffico oggi presente in via Moro da altre parti. Se si chiude la strada occorre poi creare più parcheggi. Noi siamo per fare tutto ciò che serve per migliorare la qualità della vita e l’appetibilità del capoluogo per farlo diventare sempre più attrattivo. E’ un’idea che andrebbe sperimentata per un periodo di tempo per comprendere a pieno i risultati».

Nel corso del dibattito in aula sul piano urbano del traffico si è parlato anche del centro storico la cui pedonalizzazione sinora è stata rinviata a causa del mancato funzionamento dell’ascensore inclinato. Senza una funzionalità garantita di questo mezzo di collegamento ogni discorso in questa direzione per la parte alta del capoluogo non ha senso. Il 2022 potrebbe portare delle novità: dalle piste ciclabili reali e non solo previste sulla carta al collegamento diretto tra Scalo e De Matthaeis con una sorta di maxibus su gomma, alla chiusura permanente di Largo Turriziani a seguito della riqualificazione dei Piloni e ad una conseguente rivoluzione viaria con via De Gasperis doppio senso di marcia.
Domenica, intanto, assaggio di città con poche auto: è infatti prevista la prima domenica ecologica per ridurre l’inquinamento da polveri sottili. All’interno del nucleo urbano cittadino vietata la circolazione a tutte le auto (tranne quelle elettriche) dalle 8 alle 18.

Gia. Ru.

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