Provincia Frosinone, intesa Pd-Lega: Di Stefano ha i numeri per governare. FdI e l'altro Pd all'opposizione

Provincia Frosinone, intesa Pd-Lega: Di Stefano ha i numeri per governare. FdI e l'altro Pd all'opposizione
di Stefano De Angelis
3 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Dicembre 2022, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 16:45


È ufficiale: il neo presidente della Provincia di Frosinone, l'indipendente Luca Di Stefano, governerà con un pezzo del Pd, con due civici, di cui uno vicino al centrosinistra, e con la Lega. Fratelli d'Italia, altri civici e, al momento, un'altra ala dei dem saranno all'opposizione. La quadratura del cerchio, dunque, è stata trovata. La maggioranza è fatta. L'asse per portare avanti i lavori dell'aula e amministrare è stato costruito.

La fumata bianca, che come anticipato dal Messaggero era nell'aria lunedì all'indomani del verdetto delle urne, è arrivata ieri mattina. Intorno allo stesso tavolo, infatti, si sono seduti Di Stefano, il leader ciociaro del Pd Francesco De Angelis, il principale artefice del trionfo del sindaco di Sora, e il sindaco del capoluogo, Riccardo Mastrangeli, civico in quota Lega e tra i pretendenti allo scranno più alto di piazza Gramsci nella tornata di domenica scorsa. La riunione si è tenuta a palazzo Iacobucci. Un clima cordiale e all'insegna della «proficua» collaborazione. C'è un elemento che rende ancor più solido l'accordo. Al vertice, infatti, ha partecipato anche il deputato della Lega Nicola Ottaviani: era in collegamento telefonico.

Si è parlato di priorità del territorio, strategie di azione e obiettivi.

E di cooperazione, anche in nome del rilancio e dello sviluppo della Ciociaria.

«C'è stato un bel confronto di idee su diverse tematiche e da questa fruttuosa discussione sono emersi numerosi punti programmatici in comune» è stato evidenziato al termine dell'incontro. «Si è riscontrata una convergenza positiva, con uno scambio di idee sul futuro di questa provincia in una chiave di rinnovamento favorendo di conseguenza un processo di cambiamento necessario al bene del territorio». Ci sono, dunque, è stato sottolineato, «i presupposti per un'intesa programmatica e amministrativa sia sul governo dell'amministrazione provinciale sia su ulteriori processi amministrativi che riguardano anche per il futuro il territorio».

L'assise provinciale è formata da 12 consiglieri e, in virtù del patto, Di Stefano potrà contare sull'appoggio dei consiglieri Pittiglio, Mosticone (entrambi Pd, sponda De Angelis), Quadrini (ex Lega e ora gruppo misto), Amata (Lega) e su altri due che entreranno per surroga, Giuseppe Alessandro Pizzuti (Lega) e Valentina Cambone (civica), sindaco di Colle San Magno, che sarà nominata vicepresidente della Provincia. Sei voti, dunque, che diventano sette con quello di Di Stefano. Al momento rimangono all'opposizione i due rappresentanti di FdI, Maura e Ambrosetti, i due civici Vacana e Cardinali e gli altri due esponenti del Pd, Di Pucchio e Ranaldi, vicini all'area dem del presidente uscente Pompeo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA