Emergenza smog a oltranza, prolungati i divieti per le auto

Emergenza smog a oltranza, prolungati i divieti per le auto
di Gianpaolo Russo
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Martedì 6 Febbraio 2024, 09:20 - Ultimo aggiornamento: 10:18

 

Non dà tregua la cappa di smog che, oramai, da settimane caratterizza l'aria della provincia di Frosinone. Continuano gli sforamenti delle centraline Arpa sparse in diverse città della provincia e quasi tutte segnalano la presenza di polveri sottili (Pm10) oltre i limiti. Ceccano guida la classifica dell'inquinamento con 99 microgrammi al metro cubo (50 è il limite) seguita da Frosinone con 94, 65 Ferentino, 61 Alatri mentre al limite di 50 si è fermata quella di Anagni. Da giorni, invece, la centralina di Cassino è fuori uso e non rileva le medie di Pm 10 giornaliere.
Siamo nel periodo dell'anno peggiore per le polveri sottili con sforamenti quotidiani e con concentrazioni di polveri oltre il doppio di quelle consentite per la legge e che, in teoria, non dovrebbero nuocere alla salute pubblica. Le temperature più alte della media di stagione, l'assenza di vento e pioggia creano una situazione perfetta per il formarsi della cappa di smog. L'emergenza va avanti ormai da circa tre settimane, ma in realtà la situazione, fatta eccezione per pochi giorni di tregua, si registra ormai da circa due mesi.

LE MISURE

Così a Frosinone il sindaco Riccardo Mastrangeli ha prorogato l'ordinanza già in vigore da giorni circa il divieto di circolazione per i mezzi più inquinanti (euro 4 diesel ed euro 3 a benzina). Il nuovo provvedimento scatta oggi e si conclude giovedì. Non potranno circolare all'interno della Ztl del capoluogo dalle 8.30 alle 19.30 le autovetture di classe emissiva pari o inferiore a euro 4 diesel mentre per le benzina euro 3 il divieto cessa un'ora prima (alle 18.30). Restano in vigore anche i divieti di accensione fuochi all'aperto e l'impostazione dei termostati dei riscaldamenti a 19 gradi.
Dall'inizio dell'anno la città fabraterna ha già rilevato 27 giorni di inquinamento seguita dal capoluogo con 24. Cassino, solo grazie al malfunzionamento della centralina è ferma a 17. Qualsiasi provvedimento sinora attuato non ha portato grossi benefici e l'unica speranza è riposta nel meteo, l'unico strumento sinora in grado di apportare modifiche a questa situazione di inquinamento stagnante. Dopo giorni di alta pressione e di assenza di ventilazione, all'orizzonte si intravede un cambio delle previsioni meteo con il prossimo fine settimana che dovrebbe essere caratterizzato dal ritorno delle piogge e del vento. Solo questo mutamento delle condizioni meteorologiche può riportare un po' di aria pulita.

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