Fabbrica di pneumatici distrutta da un incendio, la Eureka aveva l'autorizzazione sospesa: ecco perché

L'incendio alla Eureka di Piedimonte
di Pierfederico Pernarella
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Martedì 25 Agosto 2020, 15:29

C’è un contenzioso in corso tra il Comune di Piedimonte San Germano e l’Eureka, la società che gestisce l’impianto per il recupero di pneumatici fuori uso andato a fuoco nei giorni scorsi. L’ente municipale aveva impugnato l’autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Frosinone nel dicembre dello scorso anno che avrebbe consentito all’azienda di ampliare la propria attività sempre in relazione al trattamento degli pneumatici, di altri rifiuti in gomma ma anche metallici.

Una modifica che secondo il Comune, rappresentato dall’avvocato Massimo Di Sotto, avrebbe richiesto una valutazione dell’impatto ambientale, di competenza della Regione Lazio. Insomma il procedimento sarebbe dovuto essere più lungo e articolato di quello svolto alla luce delle ricadute ambientali delle nuove attività autorizzate. 



Per questa ragione il Comune ha presentato un ricorso al Tar e il tribunale amministrativo lo scorso 22 aprile ha disposto la sospensione dell’autorizzazione ritenendo che vi sia «un pericolo di pregiudizio grave e irreparabile». I giudici amministrativi, nella stessa ordinanza, hanno demandato ad un consulente tecnico, da individuare in un funzionare del Ministero dell’Ambiente o un suo delegato, il compito di esaminare la documentazione e quindi esprimere una valutazione sulle eccezioni mosse dal Comune. 
La relazione doveva essere presentata entro il 13 luglio in vista dell’udienza di merito fissata per il 21 ottobre prossimo. 

La Eureka aveva preso in affitto il capannone industriale nel 2011 da un’altra società, la Linea Domus srl. 

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