Ottanta anni fa l'inizio dei bombardamenti, Frosinone venne rasa al suolo

L'80% delle strutture venne abbattuto, il capoluogo è stato il più devastato in rapporto agli abitanti

Ottanta anni fa l'inizio dei bombardamenti, Frosinone venne rasa al suolo
di Alessandro Biagi
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Lunedì 11 Settembre 2023, 08:22

Alle 22 di questa sera il ricordo dei frusinati andrà a quell'11 settembre del 1943, quando, su Frosinone, vennero sganciate le prime bombe che, nell'arco di nove mesi e dopo 56 incursioni aree, rasero al suolo l'ottanta per cento della città. Ricorre oggi l'ottantennale dell'inizio di quella terribile devastazione che fece di Frosinone, alla fine della guerra, il capoluogo di provincia più devastato in rapporto al numero di abitanti ed al patrimonio edilizio. La quasi totalità degli abitanti della parte alta rimase senza tetto. Circa 8.500 furono, al termine di quel terribile ciclo di bombardamenti, i cittadini costretti a sfollare verso altri comuni e zone più sicure. Centinaia furono i morti ed i feriti in un panorama di devastazione e sofferenza, per il quale il Comune riceverà soltanto una medaglia di bronzo al merito civile.

Quell'11 settembre l'allarme fu dato dalla sirena posta sul campanile. I bombardieri della Raf, l'aviazione britannica, furono i primi a sganciare il loro carico di distruzione su Frosinone, che in quelle ore, dopo l'armistizio, era stata appena occupata dalle truppe tedesche. Le bombe nella parte alta della città, tra gli altri edifici, distrussero la sede comunale e il convento delle suore di Sant'Agostino in via Cavour, sventrarono il Liceo ginnasio ed il vecchio ospedale posto nella parte alta di via Diamanti, oltre naturalmente a numerose abitazioni. Vittime ci furono nel quartiere San Martino, dove morirono sotto le macerie una ventina di persone.
Il giorno successivo, il 12 settembre, toccò ai B17 americani tornare sul capoluogo per concentrarsi sull'aeroporto, dove erano di stanza i militari tedeschi. Morirono in settanta di loro. I bombardamenti continuarono fino a tutto il maggio 1944. Per oggi non è stata comunicata nessuna particolare celebrazione in memoria di questo ottantennale. Ieri il sindaco Mastrangeli ha diramato una nota che ricorda i drammatici fatti dell'11 settembre 1943. «Nella commemorazione dell'11 settembre - ha spiegato Mastrangeli - la città di Frosinone ribadisce la propria ferma condanna verso ogni forma di violenza e sopraffazione, rivolgendo un pensiero colmo di gratitudine nei confronti di coloro che, mettendo in pratica gli altissimi valori e principi contenuti nella nostra Carta Costituzionale, hanno permesso al capoluogo di risorgere dalle macerie di una lunga e sanguinosa guerra».
Alessandro Biagi
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