«La Coppa Italia forse ci ha un po illuso, il Pordenone ci ha insegnato invece che se vai forte vinci. La squadra oggi ha giocato sotto ritmo, sia nella fase offensiva che difensiva. Siamo stati lenti in tutto, ed è uscita fuori una partita brutta nella quale il Pordenone non ha rubato nulla. Voglio essere duro, ma spero che questa bastonata alla prima giornata ci potrà far aprire gli occhi». Il Frosinone favorito della vigilia, fa subito i conti con la verità del campo e soprattutto con il piglio della matricola Pordenone che approccia il match con grande autorevolezza e maggiore cattiveria e determinazione rispetto ai ciociari. Il gol che porta in vantaggio i padroni di casa è la fotografia di quello visto in campo. La grinta dei ramarri contro la superficialità dei canarini in questa fase. Gori che ambisce a liberare l'area con un colpo di tacco punito dalla caparbietà di Ciurrìa, che nel recuperare il pallone e riproporre un'azione che porterà al primo storico gol in serie B dei neroverdi.
Proprio sulla mancanza di concentrazione e cattiveria agonistica punta il dito Nesta: «Le partite devono essere giocate in altra maniera, con altro agonismo, altra attenzione ed altro ritmo» tuona l'ex iridato, che però questo punto deve soprattutto guardare al futuro. «Da domani si riparte, non ho perso entusiasmo continua Nesta -. La prossima sarà una partita diversa, con entusiasmo diverso e magari un risultato diverso, ma oggi analizzo quello che ho visto, frutto di una partita senza agonismo e senza ardore, non si può giocare così. Questa bastonata ci deve far aprire gli occhi ma non ci deve abbattere. Siamo alla prima di campionato, non possiamo fare troppi drammi, ma il messaggio per tutti deve essere chiaro» conclude il tecnico che ora dovrà ricucire le ferite anche psicologiche di questo duro ko iniziale, in un gruppo di grande esperienza, ma che ora dovrà ritrovare le motivazioni per un campionato di Serie B che si prospetta tutt'altro che in discesa.
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