Frosinone, le presenze dei consiglieri comunali e i gettoni percepiti: spesa di 4500 euro

Sono circa 4500 euro i fondi stanziati per i gettoni di presenza che spettano ai consiglieri del Comune di Frosinone, dal periodo che va da luglio a dicembre 2020. Questi soldi vengono elargiti agli eletti nell’assise civica sia per la loro partecipazione al Consiglio comunale, sia per la presenza nelle varie commissioni consiliari.


Gettone di presenza che è pari a 16,27 euro a seduta, poiché la restante metà viene destinata al progetto "Solidiamo", introdotto dalla prima Amministrazione Ottaviani e poi proseguita nella consiliatura successiva, che elargisce premi e borse di studio agli alunni frusinati, delle elementari e medie, e destina fondi per gli anziani nel progetto “Anchise”. Dunque, anche al progetto Solidiamo, per il periodo da luglio a dicembre 2020, vengono destinati 4.500 euro. A questi soldi, poi, si aggiunge anche il 50% degli stipendi dei vari assessori, presidente del Consiglio comunale e del sindaco.


I numeri

I consigli comunali del capoluogo che si sono svolti da luglio a dicembre, fanno sapere dalla Segreteria comunale, corrispondono a 17. In questi sono compresi sia le adunate in prima e seconda chiamata, sia i question time.


È da precisare che il gettone viene elargito in base alla presenza dei consiglieri nelle convocazioni. Come spesso accade a Frosinone, il Consiglio comunale si svolge alla seconda adunata. Quindi chi è presente anche alla prima convocazione, recepisce comunque l’importo stabilito. Le commissioni consiliari, invece, dipendono anche dalla frequenza di convocazione, in base alla tematica.


Nella lista dei 31 consiglieri eletti, quello a cui è spettato più importo è Claudio Caparrelli, eletto con “Polo Civico” a cui sono stati destinati 406 euro, per via della sua presenza a 14 consigli comunali e a 11 commissioni. Dietro di lui, Sergio Verrelli, della “Lista per Frosinone” che è risultato presente a 16 consigli e ad 1 commissione, per un importo totale percepito di 276 euro. Dietro di lui, c’è Domenico Fagiolo di “Fratelli d’Italia”. È risultato presente a 7 consigli comunali e ad 8 commissioni, per un totale di 244 euro. Al quarto posto, Corrado Renzi della “Lista per Frosinone”, risultato presente ad 11 consigli e ad 1 commissione, per un totale di 195 euro. Stessa identica situazione anche per l’eletto della Lega Danilo Magliocchetti.


Tra le file dell’opposizione, invece, sono Stefano Pizzutelli di “Frosinone in comune” e Daniele Riggi di “Frosinone indipendente” ad esser stati i più presenti nei vari Consigli e nelle varie commissioni. Ad entrambi, l’importo che è spettato corrisponde a 195 euro per via della loro presenza a 10 consigli comunali e a 2 commissioni. Al terzo posto, con 179 euro dovuti, sia Angelo Pizzutelli, capogruppo del Partito Democratico, per aver risposto a 9 adunate civiche e 2 commissioni, e Marco Mastronardi di “Frosinone Indipendente”, presente a 6 consigli comunali e a 5 commissioni. Subito dopo Christian Bellincampi, con 9 consigli ed 1 commissione, per un totale di 163 euro.  


Nelle presenze dei vari consiglieri, però, pesa molto la situazione legata al Covid-19. Alcuni eletti, infatti, negli scorsi mesi, a più riprese hanno contestato la modalità del Consiglio comunale in presenza, ritenuta poco sicura in materia di contagio covid, e sono stati assenti come forma di protesta, chiedendo invece a gran voce l’assise comunale in modalità streaming. Cosa che, poi, è avvenuta da fine novembre.


Si spiegano così le situazioni di Fabiana Scasseddu di “Frosinone Indipendente” presente a 2 consigli comunali, identica a quella di Fabrizio Cristofari del Partito Democratico. Il meno presente di tutti gli eletti, nel periodo che va da luglio a dicembre 2020, risulta essere invece Norberto Venturi, del Pd, presente ad un solo consiglio comunale, che ha spiegato come le sue assenze siano dovute ad un forte impegno lavorativo, in quanto medico, legato alla pandemia Covid.