Fca di Cassino, nel 2018 prodotte
meno auto: il calo del 25%
Ora si temono gli effetti dell'ecotassa

Fca di Cassino, nel 2018 prodotte meno auto: il calo del 25% Ora si temono gli effetti dell'ecotassa
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Domenica 6 Gennaio 2019, 17:32
Meno macchine prodotte nel 2018 rispetto al 2017 nello stabilimento Fiat Chrysler di Cassino e con prospettive negative per quest’anno sia per l’ecotassa prevista dalla manovra del governo sia per il rinvio al 2020 della nuova vettura. E così il 2019 sarà contrassegnato, secondo i sindacati, da lunghi periodi di cassa integrazione se il mercato non risalirà. A Cassino si producono vetture a benzina e diesel e l’ecotassa colpirà i modelli Giulietta, Giulia e Suv Stelvio con aumenti sui prezzi di listino tra mille e duemila euro circa, se non oltre. Tanto che i nuovi compratori potrebbero optare verso vetture dotate di alimentazione ibrida o elettrica.

Fca comincerà a produrre in versione ibrida a Cassino solo nel 2020. Il nuovo Suv Maserati che si produrrà a Cassino alla fine del prossimo anno sarà ibrido ed elettrico e anche Giulia e Suv Stelvio. Nel 2018 a Cassino sono state prodotte 99.154 macchine (tra Giulietta, Giulia e Suv), mentre nel 2017 ben 135.263, con una perdita del 26,7%.

Nel 2016 la produzione si fermò a quota 71.695, ma c’erano solo Giulietta e Giulia. Nella manovra è previsto un bonus per chi acquista vetture ibride penalizzando quelle definite con motori inquinanti. Ora sindacati e lavoratori attendono le decisioni di Fca sugli investimenti per 5 miliardi di euro annunciati più di un mese fa per ristrutturare gli impianti italiani per produrre le nuove vetture.

Anche i sindaci, il vescovo diocesano Gerardo Antonazzo e i partiti hanno lanciato appelli a Fca ad andare avanti e al governo a rivedere le tasse sull’auto per salvare i posti di lavoro. Per il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli «è fondamentale che gli enti si uniscano a difesa del territorio e dei livelli occupazionali, essendo lo stabilimento Fca strategico non solo per il Cassinate, ma per l’intera provincia di Frosinone». Secondo il segretario nazionale dei metalmeccanici Cisl Ferdinando Uliano la tassa governativa «penalizza economicamente l’acquisto di almeno 15 modelli prodotti da Fiat Chrysler in Italia».

Il sindacalista ricorda che il piano di Fca prevede il graduale passaggio ai motori elettrici ed ibridi durante il 2019 per lanciare i modelli plug-in sul mercato tra fine anno e inizio 2020. Per Cassino si prevede restyling e ibridazione plug-in di Giulia e Stelvio, la produzione del Maserati Suv medio a combustione normale e ibrida e il prolungamento del ciclo vitale di Giulietta a tutto il 2019. Per il segretario nazionale dei metalmeccanici Cisl appare «industrialmente ed ecologicamente inspiegabile il provvedimento governativo, visto che il piano degli investimenti di Fca prevede l’equipaggiamento di motorizzazioni ibride ed elettriche su tutta la gamma di modelli nel periodo 2019-2021».
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