Denuncia il marito violento, minacce di morte dal suocero: uomo a giudizio

Denuncia il marito violento, minacce di morte dal suocero: uomo a giudizio
di Marina Mingarelli
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Venerdì 3 Novembre 2023, 09:17

Prima ha dovuto combattere contro l'ex marito che maltrattava lei e il suo bambino avuto da un precedente matrimonio, adesso con il suocero che è addirittura arrivato a minacciarla di morte. La donna, una quarantenne, per tanti anni aveva subìto ogni tipo di angheria e di sopruso da parte del marito. Quest'ultimo, un professionista di 50 anni, aveva soprannominato il figliastro "cenerentolo" e lo costringeva a svolgere i lavori di casa, impedendogli persino di tenere la luce accesa di sera nella sua camera. Il 50enne è imputato per maltrattamenti in famiglia. La donna, rappresentata dall'avvocato Sonia Sirizzotti dell'associazione antiviolenza " Spazio ascolto Osa", è riuscita finalmente a rialzare la testa ed a riappropriarsi della sua dignità. Ecco perché, quando è stata minacciata dal suocero, non ci ha pensato su due volte e lo ha denunciato.

L'uomo, di 68 anni residente a Veroli, ora è stato rinviato a giudizio. La prima udienza si terrà il prossimo 13 dicembre presso il tribunale di Frosinone. Secondo quanto riferito dalla vittima il pensionato, che aveva sempre difeso a spada tratta il figlio senza avere alcuna cognizione di quello che avveniva in quella casa quotidianamente, quando un giorno era andato a prendere i due nipotini le aveva detto con tono minaccioso: «Mai girare le spalle che vengo e ti uccido subito». Frasi molto forti che hanno impaurito non poco la quarantenne già provata per le precedenti vicissitudini con l'ex marito. L'anziano che non ha affatto digerito che la nuora avesse denunciato il figlio (ora a processo), è arrivato a pronunciare parole terribili che hanno portato il giudice per le udienze preliminari a rinviarlo a giudizio per il reato di minacce.

L'ALTRO PROCESSO

Intanto il prossimo febbraio l'ex marito accusato di aver picchiato e vessato non soltanto la moglie ma anche il figliastro di 11 anni, dovrà comparire in aula. In questa data il giudice dovrebbe decidere se far testimoniare o meno il bambino vittima dei maltrattamenti da parte del patrigno. La donna non potendone più una sera è scappata di casa insieme al figlioletto ed ha chiesto aiuto agli operatori del centro antiviolenza che ha sede a Frosinone. Da quel momento per il ragazzino e per la mamma è iniziata una nuova vita. Il patrigno addirittura aveva vietato al bambino di tenere le foto del suo papà che era morto in un incidente stradale quando ancora era in grembo alla madre, così come gli vietava di frequentare la nonna paterna. Prima di andare a scuola era obbligato a pulire i bagni della casa, a spazzare il piazzale e a dare da mangiare agli animali da pollaio. Il patrigno lo costringeva anhe a mangiare sempre di spalle per impedirgli di vedere la televisione. L'uomo aveva picchiato la moglie soltanto perché aveva cucinato un piatto di spaghetti alle vongole al figlio. Guai a mettere a tavola una pietanza senza chiedere l'autorizzazione al coniuge. Ma ora l'inferno per mamma e figlio è finito.
Marina Mingarelli
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