Covid Frosinone, dall'inizio di novembre 17 morti. Alatri piange il frate Maurizio Di Girolamo

Padre Maurizio Di Girolamo
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Lunedì 9 Novembre 2020, 17:55 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 11:16

Diciassette morti e 2.497 nuovi positivi. Questo il bilancio, aggiornato ad oggi, dell'andamento dell'epidemia Covid in provinvcia di Frosinone dall'inizio del mese di novembre, nel corso del quale la media dei contagi quotidiani si è attestata su circa 300 nuovi positivi al giorno.

Nelle ultime 24 ore c'è stata una brusca frenata, ma a fronte di soli 700 tamponi eseguiti nella giornata di domenica: sono infatti solo 57 i nuovi casi comunicati nel bollettino quotidiano della Regione Lazio, dato invece estremamente negativo per i decessi: 5 nelle ultime 24 ore.  Si tratta  di persone di 68, 69, 78, 82 e 86 anni. Tutte con pregresse patologie.

Meno tamponi: crollo vertiginoso dei contagi in Ciociaria.

Nella giornata di ieri, su 700 tamponi eseguiti ieri, ci sono stati 57 nuovi casi, ma ad allarmare sono i decessi: sei in tutto. Si tratta di persone di 63, 68, 69, 78, 82 e 86 anni con patologie.

La vittima più giovane  è Antonio Cacciarella, 63enne di Arce. «Oggi (ieri ndr) è una giornata molto triste per la nostra comunità. Purtroppo devo comunicare il decesso di un nostro concittadino che nei giorni scorsi era risultato positivo al Covid-19», la comunicazione è stata data dal vicesindaco di Arce Sara Petrucci ha annunciato, in un post sulla sua pagina social.

Alatri invece piange un altro personaggio che ha partecipato alla vita sociale, religiosa e culturale della città, Padre Maurizio Di Girolamo, di 68 anni. Il frate cappuccino, originario di Terracina, è morto ieri mattina presso l’ospedale Covid Spaziani a seguito di complicazioni dovute a patologie pregresse e verrà sepolto domani dopo le esequie nella città natale. Per molti anni è stato cancelliere presso il Tribunale di Frosinone, incarico che aveva lasciato pochi anni addietro andando in pensione e dedicandosi alle tantissime altre attività e passioni, in particolare in campo religioso e sociale. Padre Maurizio, infatti, è stato per tredici anni anche Padre guardiano del convento dei Cappuccini di Alatri e in quella sede ha rilanciato e sviluppato l’ambizioso progetto del Banco Alimentare per le famiglie più bisognose.

Oltre al campo sociale e a quello prettamente religioso, tra l’altro, la sua passione per la musica lo ha portato a fondare e dirigere il Coro dei Crociferi che, durante la processione religiosa del Venerdì Santo del 2019, accompagnato dalla banda, ha cantato un antico inno del miserere risalente al 1767. Tanti i messaggi di cordoglio e stima tra cui quello del sindaco Morini, che lo ha ricordato oltre che come religioso attivo e fedele alla tradizione cristiana, anche per l’impegno sociale e per la passione musicale.

Questi i dati nelle altre province del Lazio:

  • Nella Asl di Latina sono 162 i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di persone di 74, 85 e 93 anni con patologie.

  • Nella Asl di Viterbo si registrano 204 nuovi casi, isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso di una persona di 86 anni con patologie.

  • Nella Asl di Rieti si registrano 22 nuovi casi, isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano tre decessi di persone di 82, 84 e 87 anni con patologie.

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