MENU
Il messaggero
ACCEDI ABBONATI

NOTIFICHE NEWSLETTER ABBONAMENTI
LOGOUT
LEGGI IL GIORNALE

Italia

Domenica 28 Febbraio - agg. 05:55
  • HOME
  • Sezioni
    • Politica
    • Italia
    • Mondo
    • Vaticano
    • Economia
      • News
      • MoltoEconomia
      • Welfare
      • Risparmio
      • Borsa Italiana
      • Borsa Esteri
      • Etf
      • Fondi Comuni
      • Valute
    • Obbligati a Crescere
      • Economia
      • Welfare
      • Mobilità
      • Donna
    • Spettacoli
      • Cinema
      • SerieTV
      • Musica
      • Eventi
      • Giorno & Notte
      • Trovafilm
    • Sport
      • Calcio
        • Serie A
        • Mercato
        • nazionali
        • Champions League
        • Europa League
        • Serie B
        • Dilettanti
        • News
      • Formula 1
      • Moto
      • Tennis
      • Basket
      • Rugby
      • Altri Sport
      • Statistiche
    • Gossip
    • Persone
    • Blog
    • Social
    • Animali
    • Alimentazione
    • Televisione
    • Libri
    • Scienza
    • Tecnologia
      • MoltoFuturo
    • PC
    • Scuola
    • Motori
      • Costruttori
      • News
      • Anteprime
      • Prove
      • Speciali
      • Motorsport
      • Dueruote
      • Economia
      • Sicurezza
      • Ecologia
      • Eventi
      • Normative
      • Interviste
      • Storiche
      • Sharing
      • Pneumatici
      • Commerciali
      • Nautica
      • Video
      • Foto
    • Moda
    • Donna
      • MoltoDonna
      • Mind The Gap
    • Salute
      • Focus
      • MoltoSalute
      • Medicina
      • Bambini e Adolescenza
      • Benessere e Fitness
      • Prevenzione
      • Alimentazione
      • Storie
    • Viaggi
      • Grandi Viaggi
      • Italia
      • Mondo
      • Hotel & Ristoranti
      • Speciali
      • Weekend
      • News
    • Casa
  • Edizioni Locali
    • Roma
      • News
      • Politica
      • Eventi
      • Spettacoli
      • Senza Rete
      • Roma Segreta
    • Viterbo
    • Rieti
    • Latina
    • Frosinone
    • Abruzzo
    • Marche
    • Umbria
  • Multimedia
    • Video
      • Cronaca
      • Politica
      • Mondo
      • Roma
      • Vaticano
      • Sport
      • Società
      • Gossip
      • Tech
      • Spettacoli
      • Cultura
      • Motori
      • Salute
      • Viaggi
      • Moda
      • Mind The Gap
      • Animali
      • In vista
    • Foto
      • Roma
      • Italia
      • Mondo
      • Spettacoli
      • Cultura
      • Persone
      • Sport
      • Moda
      • Mind The Gap
      • Salute
      • Viaggi
      • Tecnologia
      • Gossip
      • Motori
  • Servizi
    • Smart City
      • Trasporti
      • PRONTO SOCCORSO
      • QUALITÀ DELL’ ARIA
      • FARMACIE
      • TRAFFICO
    • Meteo
    • Oroscopo
    • Sondaggi
    • Abbonamento
    • Necrologie
  • Network
    • Il Mattino
    • Corriere Adriatico
    • Il Gazzettino
    • Quotidiano di Puglia
    • Leggo
    • Roma Giorno & Notte
    • Caltagirone Editore
    • Piemme
    • Guida allo Shopping

› CORONAVIRUS

«Lockdown totale», i medici: le terapie intensive al collasso

Italia
Lunedì 9 Novembre 2020 di Mauro Evangelisti
2
  • 4,2 mila
«Lockdown totale», i medici: le terapie intensive al collasso

L’ultimo allarme è dell’Ordine dei Medici: non c’è tempo da perdere, serve un lockdown nazionale, la situazione è fuori controllo. Il professor Walter Ricciardi, consigliere del Ministero della Salute, ospite di Che tempo che fa: «Questa è una tragedia nazionale annunciata. Abbiamo già un aumento del 10 per cento di morti per infarto e ictus. Se non agiamo ora, avremo morti domani e non riusciremo a curare oggi. Il lockdown in certe aree metropolitane va fatto subito. Io l’avrei già deciso a Napoli».

APPROFONDIMENTI
MILANO

Covid, Galli: «Situazione ampiamente fuori controllo»

COVID-19

Covid, allarme degli anestesisti: «Atteso raddoppio dei...

NEWS

Cig Covid, la cassa integrazione è un miraggio: in 207mila...

IL REPORT

Covid, ecco le Regioni che rischiano di diventare zona rossa in base...

FOCUS

Covid, il bollettino di oggi 8 novembre 2020: 32.616 contagi e 331...

NEWS

Covid, bollettino Lazio 8 novembre: 2.489 casi (1.195 a Roma) e 16...

IL FOCUS

Covid, Speranza: «Distribuzione di massa del vaccino entro...

IN VENETO

Covid, Zaia: «Accessi pronto soccorso raddoppiati ma 70% torna...

MONDO

Covid, muore bambina di 5 anni: poche ore prima era stata dimessa...

COVID19

Ordine dei medici: «Lockdown totale in tutto il Paese. Entro un...

Cosa sta succedendo? Torniamo al 3 aprile: l’Italia era da meno di un mese in lockdwon, era in un tunnel di paura e incertezza perché stava affrontando un nemico sconosciuto, il coronavirus. Nei reparti di terapia intensiva quel giorno erano ricoverati 4.068 pazienti. Non ce n’erano mai stati così tanti prima, non ce ne sarebbero stati così tanti nei giorni successivi. Lentamente, il numero da allora cominciò a scendere, fino all’illusione di agosto quando si arrivò a meno di 40 pazienti in terapia intensiva per Covid-19.

 

Cig Covid, la cassa integrazione è un miraggio: in 207mila ancora aspettano

Ricciardi: «Lockdown a Milano subito. Avrei fatto Napoli zona rossa due settimane fa»

Covid, Galli: «Situazione ampiamente fuori controllo»

 

 

Impennata

 

Purtroppo, in pochi mesi tutto è cambiato, anche ieri altri 115 posti sono stati occupati, per arrivare a un totale di 2.749. Significa, con questo andamento, che tra due settimane supereremo il picco del 3 aprile. Andremo ben oltre a 4.068. Anzi: se la percentuale di incremento sarà simile a quella dell’ultima settimana - attorno al 4-5 per cento - in otto giorni raggiungeremo la stessa cifra del picco di aprile. Poiché, però, è stato registrato un lieve rallentamento, prudenzialmente possiamo ipotizzare in due settimane il superamento di quota 4.100. Certo, rispetto all’epoca pre Covid i posti a disposizione sono aumentati (erano 5.179, oggi sono circa 7.000 anche se secondo il commissario Arcuri se ne possono attivare fino a 9.518), ma un impatto di quel tipo è molto pericoloso. I pazienti ricoverati negli ospedali rappresentano il 6 per cento del totale di chi oggi è positivo in Italia. Di quella porzione che necessità di un ricovero, il 9,5 per cento è in terapia intensiva. Dunque, solo lo 0,5 per cento di chi è - ad oggi - contagiato in Italia necessità di un ventilatore: sembra una percentuale piccola, ma se si considera che nel nostro Paese vi sono 558mila positivi, si fa presto a comprendere che il sistema sanitario, per quanto potenziato, non può reggere. Puoi creare la struttura fisica, ma alla fine non avrai un numero sufficiente di rianimatori: non ci sono gli specialisti formati.


Conto alla rovescia

 

Il professore Massimo Andreoni è direttore di Malattie infettive del Policlinico di Tor Vergata di Roma, docente e direttore scientifico di Simit (Società italiana malattie infettive e tropicali). Osserva: «I numeri sono molto chiari, entro due settimane arriveremo a superare il picco di pazienti in terapia intensiva di aprile. Tenga conto che nei miei due reparti di Malattie infettive, ad esempio, abbiamo pazienti di semi-intensiva, con respirazione assistita grazie al casco. Ovviamente hanno comunque una assistenza di altissimo livello, ma si tende, per quanto possibile, a non ingolfare le terapie intensive. Anche ipotizzando di allestire più posti, non sapremmo a quali professionisti rivolgerci. I rianimatori non si creano dal nulla». Cosa succederà tra due o tre settimane? «Saremo in una situazione drammatica, non riusciremo a gestire un numero così alto di pazienti di terapia intensiva». Ad aprile più della metà dei ricoverati in rianimazione era concentrata in tre regioni - Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna -, oggi la distribuzione è differente, più omogenea in tutto il Paese. «Aggiungerei - osserva il professor Andreoni - un altro ragionamento. Quando raggiungemmo il dato di 4.068 ricoveri in terapia intensiva eravamo già da qualche settimana in lockdown. Eravamo in una situazione in cui sapevi che, prima o poi, ci sarebbe stata una frenata, noi operatori vedevamo uno spiraglio, perché eravamo consapevoli che gli effetti delle chiusure sarebbero arrivato. Ci dicevamo: resistiamo, la situazione migliorerà. Oggi questo spiraglio non lo vediamo. Siamo molto più angosciati. Le restrizioni messe in campo stanno solo rallentando l’aumento dei contagi. Le chiusure decise nell’ultimo Dpcm sono arrivate troppo tardi, andavano bene quando eravamo a 20mila casi al giorno, non oggi che siamo a 40 mila».

 

Territorio

 

E da tutte le regioni partono segnalazioni di situazioni di emergenza. In Sicilia un medico del Policlinico di Catania ha raccontato: «Ci sono ambulanze incolonnate per ore, l’area Covid è satura costretta ad accettare oltre la propria capienza per il bene dei pazienti. Imploderemo». Un servizio della tv regionale Tgs denuncia che all’ospedale civico di Palermo sono parcheggiati al pronto soccorso 54 pazienti Covid e stanno mancando le fonti di ossigeno. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in una lettera al premier Conte e al governatore Musumeci afferma: «Se è vero che nei pronto soccorso manca l’ossigeno e che nei reparti ospedalieri si è cominciato a scegliere quali pazienti provare a salvare e quali no, si prefigurano scenari da “medicina di guerra”». Il Movimento 5 Stelle siciliano ha chiesto l’invio di ispettori del Ministero della Salute. La Regione Sicilia ha smentito che manchino ossigeno e posti letto. 

Altri esempi. In Puglia l’Ordine dei Medici spiega: «Con il trend di crescita costante, all’Immacolata rischiamo di avere 400 morti e la saturazione dei posti letto Covid». L’Umbria sta allestendo un ospedale da campo a Perugia e chiederà aiuto alle Marche per le terapie intensive. Ma anche le Marche sono sotto pressione. In diversi ospedali di Napoli situazione simile, con lunghe file di mezzi di soccorso e pazienti assistiti a bordo. Il Piemonte è allo stremo. Alessandro Stecco, professore universitario e medico dell’ospedale di Novara, esponente della Lega, lancia un appello alle Ong: «Dirottate personale sanitario dai vostri ospedali all’estero verso il Piemonte. I posti letto e soprattutto il personale si stanno esaurendo. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti».

 

Covid, ecco le Regioni che rischiano di diventare zona rossa in base al report dell'Iss

La 'red list' incombe sulle regioni: Campania, Veneto e Toscana rischiano di abbandonare la zona gialla e l'Alto Adige in anticipo diventa già 'zona rossà. Il report dell'Istituto Superiore di Sanità è in arrivo nelle prossime ore, con il termometro dei dati che potrebbe allargare la stretta anti-contagio nel Paese.


 

 

 

 

 

 

Video

 

Ultimo aggiornamento: 19:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

2 commenti
COMMENTA
COMMENTA LA NOTIZIA - NOME UTENTE
  • ULTIMI INSERITI
  • PIÙ VOTATI
0 di 2 commenti presenti
VISUALIZZA ALTRI COMMENTI
Potrebbe interessarti anche
IL SETTORE

Cinema e teatri, riapertura in zona gialla? «Impossibile ripartire senza certezze»

Covid, in Inghilterra si riparte: più 630% di prenotazioni Dad in zona rossa, ipotesi nuovi parametri
SCUOLA

Scuole, il Cts detta la linea: in zona rossa torni la Dad. Ipotesi nuovi parametri

Covid, Cts a Draghi: «Impatto contagi a scuola. Modulare misure su comuni e province, non più solo su regioni» Lombardia, Marche, Piemonte, tre province dell'Emilia e Frosinone in zona arancione, Sardegna bianca
di Mauro Evangelisti e Lorena Loiacono
ROMA

Collleferro e Palestrina, medici di base contro la Regione: «Ci date dieci dosi a settimana ciascuno: non prenderemo in giro i pazienti»

BRASILE

Covid, Paulo Coelho sbotta per la situazione in Brasile: «Sono stufo delle bugie»

Brasile, l'ultima di Bolsonaro: «Le mascherine hanno effetti collaterali e sono dannose per i bambini» Brasile, il ministero confonde gli stati: Amazonas (4 milioni di abitanti) riceve solo 2.000 dosi di vaccino
ROMA

Covid, contagi in classe: un caso su 5 tenuto "nascosto" dai genitori

Boom di casi a Roma: più bambini positivi Università “La Sapienza", dall'anno prossimo tamponi gratis per gli studenti
Pagina successiva
caricamento

PLAY

Movida, caos assembramenti a Roma e Napoli: vie dello shopping invase

Milano, assembramenti e folla in Centro nell'ultimo weekend in zona gialla

Covid, Biden: «Abbiamo somministrato più vaccini rispetto agli altri Paesi del mondo»

Roma-Milan domani alle 20.45, Fonseca: «Non credo alla crisi dei rossoneri»

SMART CITY ROMA

Statistiche attese pazienti
3 pazienti
medi di attesa
13.23
Stima della qualità dell'aria
PM 10
particolato 10 micron
Valore nella norma
Farmacie di turno
848
Farmacie aperte
31
Farmacie notturne
Situazione del traffico
Traffico congestionato
promo

CORONAVIRUS

Ricevi via email tutte le news e gli aggiornamenti

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Ricevi via email tutte le news e gli aggiornamenti

GUIDA ALLO SHOPPING

Scarpe décolleté: ecco i modelli del momento

Scarpe décolleté: ecco i modelli del momento

Video

Conte torna all'Università: la lezione agli studenti di Firenze

De Luca: «Abbiamo pensato alle primule invece che alla produzione italiana di vaccini»

VIDEO PIu VISTO

Tommaso Zorzi nel programma di Paolo Bonolis: ecco cosa accadrà dopo il GF Vip

  • 40

LE NEWS PIÚ LETTE

GF Vip, Rosalinda “asfalta” in diretta Massimiliano Morra: «Mi hai detto tu che eri gay»

Nuovo Dpcm, bozza: cinema e teatri dal 27 marzo. In zona rossa chiusi i parrucchieri. In casa anche non conviventi. Misure fino a Pasquetta

Covid Italia, bollettino oggi 26 febbraio: 20.499 casi (mai tanti da Capodanno), 253 morti. Più contagi in Lombardia, Campania e Piemonte

Il cantante mascherato, Orsetto e Lupo perdono lo spareggio e vengono smascherati: ecco chi sono

Vaccino Lazio, in settimana via a prenotazioni per over 70: superata quota 400 mila dosi

© 2021 Il MESSAGGERO - C.F. e P. IVA 05629251009
CALTAGIRONE EDITORE | IL MATTINO | CORRIERE ADRIATICO | IL GAZZETTINO | QUOTIDIANO DI PUGLIA | LEGGO | PUBBLICITÁ
CONTATTI | Privacy Policy | Cookie Policy INFORMAZIONI

Preferenze cookie