Due Frecciarossa al giorno, da Frosinone a Roma in 40’ e da Cassino in 70': «Ma anche noi volevamo uno scalo»

Due Frecciarossa al giorno, da Frosinone a Roma in 40’ e da Cassino in 70': «Ma anche noi volevamo uno scalo»
di Stefano De Angelis
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Venerdì 24 Aprile 2020, 12:10 - Ultimo aggiornamento: 15:40


La rivoluzione della mobilità su rotaie che potrebbe cambiare la storia della Ciociaria è servita. Meno di tre quarti d’ora per andare da Frosinone a Roma o per fare il percorso inverso; poco più di un’ora per raggiungere la Capitale da Cassino, città da cui si potrà approdare a Napoli in 40 minuti. Non è soltanto una questione di tempi abbattuti, ma, soprattutto, di riassetto logistico. I treni dell’alta velocità, infatti, ridurranno le distanze. Renderanno più vicina la Ciociaria alle grandi città e all’Europa e viceversa. Ecco perché si spera che dal traffico su rotaie possano aprirsi nuovi scenari di sviluppo. In particolare quando nascerà la stazione di Ferentino, che sarà la superbase della Tav. Non si vuole perdere tempo e si comincia a testare la rotta con i primi Frecciarossa che, tra poche settimane, effettueranno le fermate a Frosinone e a Cassino.

I TRENI
Come funzionerà la sperimentazione? Si inizierà con due treni al giorno. Uno la mattina: partirà da Napoli centrale alle 5.23 per entrare alla stazione di Cassino alle 6.03 dopo aver lasciato, alcuni chilometri prima, la rete veloce; poi si rimetterà in marcia per raggiungere lo scalo di Frosinone dopo 29 minuti, alle 6.32; da qui proseguirà per Roma Termini, dove i viaggiatori scenderanno alle 7.15. L’altro Frecciarossa coprirà il tragitto verso sud nel pomeriggio: si muoverà dai binari alle 17 e toccherà Frosinone (17.41), Cassino (18.10) e Napoli (18.52). L’intera tratta percorsa in 1 ora e 52’. Secondo Fs con la nuova stazione Tav di Ferentino si risparmierebbero rispetto al viaggio in auto 50 minuti di percorrenza verso Roma e 80 verso Napoli.

LA POLEMICA
Per ora anche Cassino avrà una fermata sperimentale, anche se non mancano malumori poiché nelle scorse settimane era stata ventilata l’ipotesi di una fermata Tav a Roccasecca. Il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli, della Lega, non ha risparmiato critiche al governo regionale. «Per l’area Sud della provincia soltanto montagne di rifiuti e nessuna opportunità. È accaduto lo stesso con l’alta velocità: per anni il Cosilam ha condotto una battaglia per la stazione Tav a Cassino. Sarebbe stato corretto contemplarne due, a Sud e a Nord». Ciacciarelli ha così chiesto al sindaco di Cassino la convocazione urgente della consulta dei primi cittadini.

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