Primo weekend di luglio, nuove lamentele e danni a causa della movida che inevitabilmente si genera nelle zone più frequentate del capoluogo. I residenti del centro storico di Frosinone, in particolare quelli di via Amendola, strada che si contrappone a Corso della Repubblica, lamentano purtroppo l'abbandono di alcune zone, mira di teppisti e di atti vandalici.
Domenica sera, appuntamento in centro storico con gli eventi de "Le Terrazze del Belvedere", tante attività commerciali, tantissimi giovani e non che si ritrovano dal tardo pomeriggio fino a notte fonda.
«Noi residenti di via Amendola, nel palazzo che si affaccia su Corso della Repubblica, conviviamo con questa situazione - raccontano - e sappiamo che fino a settembre tutti i fine settimana ci saranno eventi, e tanto flusso di persone. Purtroppo quello che è capitato domenica non è però giustificabile da nessun tipo di evento».
Calcinacci a terra e lo sportello dei contatori privati dell'acqua sono il risultato di una notte "brava" che ha destato parecchia preoccupazione: «Ci sono residenti anziani in questi palazzi, tante famiglie con bambini e vedere queste cose non è ammissibile per un paese civile - ribadisce una professionista residente da oltre vent'anni in centro storico. Lo sportello del contatore è stato letteralmente distrutto, così come le mura del palazzo sono state prese a sassate forse per qualche stupido scherzo tra giovani. Ecco ci siamo presentati in mattinata in Comune per esporre la cosa non riuscendo però a parlare con nessun dirigente. Ci rivolgeremo presso gli uffici di igiene e sanità del Comune di Frosinone per richiedere un tempestivo intervento».
A tutto ciò si aggiungono le già note difficoltà di vita quotidiana nel centro storico durante le iniziative estive: «Non abbiamo nulla contro il programma degli eventi comunali - concludono - ma una maggiore organizzazione sarebbe opportuna, sia per la disposizione degli spazi che per la questione parcheggi. Da tempo chiediamo di poter essere ascoltati dall'amministrazione comunale e speriamo che questo ennesimo caso di inciviltà scuota un po' l'opinione pubblica».