Cassino, violenza sulle donne: la Procura
costituisce un pool specializzato

Cassino, violenza sulle donne: la Procura costituisce un pool specializzato
di Vincenzo Caramadre
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Lunedì 2 Luglio 2018, 14:39 - Ultimo aggiornamento: 15:57
Violenza e maltrattamenti sulle donne, la Procura di Cassino attiva il gruppo di lavoro per fronteggiare i reati legati alla violenze di genere, ma al pronto soccorso di Cassino manca la sala protetta e stenta a partire il codice rosa. Negli ultimi tempi considerati i tantissimi casi di violenze nei confronti delle donne, a più riprese è stato affrontata la questione sia dalle forze dell’ordine, sia dalla magistratura. L’ultimo incontro tematico di tipo organizzativo si è tenuto alcuni giorni fa al Tribunale di Cassino, organizzato dalla Procura, al quale hanno preso parte magistrati e rappresentanti delle forze dell’ordine. E’ stato costituito un gruppo di lavoro che si occuperà di reati legati alla violenza di genere e domestica di cui fanno parte tre magistrati, tutte donne, coordinate dal procuratore capo Luciano D’Emmanuele. Si tratta dei Pm Arianna Armanini, Chiara D’Orefice e Marina Marra.
La Procura di ha anche presentato un progetto alla Corte d’appello di Roma per realizzare, in collaborazione con la Regione Lazio, una sala per l’audizione protetta delle vittime, presso l’ospedale Santa Scolastica di Cassino. Questo tipo di servizio è attivo all’ospedale Spaziani di Frosinone. “Al pronto soccorso di Frosinone non ci sono problemi del genere, è attiva anche la sola per le audizioni protette, con la media di una paziente al mese”, ha spiegato il primario del pronto soccorso di Frosinone, il dottor Fabrizio Cristofari.
Il codice rosa stabilisce una corsia preferenziale che viene riservata alle donne che si rivolgono alle strutture di emergenza sanitaria.
Un servizio che che consente di evitare la fila al pronto soccorso ed essere assistiti in stanze protette in cui ha accesso soltanto il personale medico e le forze dell’ordine. Un sistema attivo nella regione Lazio dal 2014, con un preciso obiettivo: aiutare le vittime di violenze in modo immediato ed efficiente. Immediate sono state le rassicurazioni dell’Asl di Frosinone.
“Il percorso rosa a Cassino non è totalmente assente. Si tratta, infatti, di un percorso funzionale, oggi comunque riservato alle donne, che sarà migliorato anche con personale formato. Massima sarà la collaborazione con la Procura e le forze dell’ordine”, è stato spiegato dalla Asl.
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