Offesa e aggredita verbalmente al termine di un’udienza: è la brutta avventura capitata all’avvocato Eleonora Rea. Il fatto è avvenuto ieri mattina al Tribunale di Cassino al termine di un’udienza tenutasi all’aula Gip, dove c’era stata una discussione per un’opposizione all'archiviazione di un procedimento penale. Ad inveire contro la professionista sarebbe stata la parte offese, mentre l'avvocato Rea assiste uno degli indagati.
A denunciare il tutto è stato il presidente dell'Ordine forense di Cassino, l’avvocato Gianluca Giannichedda. «Nell’allontanarsi dall’aula - ha raccontato il presidente Giannichedda - la parte offesa ha aggredito verbalmente l'avvocato Rea, rivolgendole frasi gravemente offensive e di contenuto minatorio, impedendole, altresì, di scendere le scale».
La scena, ovviamente, non è passata inosservata. «Siamo profondamente indignati per quanto avvenuto, l’avvocato Rea ha fatto semplicemente il suo dovere di assistere un indagato. Piena solidarietà all'avvocato Eleonora Rea alla quale ci lega una profonda stima personale e professionale, oltre che l’impegno istituzionale nel nostro Consiglio dell’Ordine, di cui la stessa è consigliere».
Sia il presidente Giannichedda sia il segretario, Marco Vento, rivendicano il ruolo pieno nella difesa di ogni indagato. «L’avvocato non si tocca, la nostra funzione non si tocca.
Su quanto avvenuto è intervenuta anche la Camera Penale di Cassino. «Il clima così sapientemente avvelenato - ha detto il presidente dei penalisti, l'avvocato Pasquale Improta - fa perdere di vista la imprescindibilità della funzione difensiva nutrendo, invece, con livore, la pancia ma non il cervello dell'opinione pubblica. Le garanzie riconosciute all'imputato e al proprio difensore esprimono la misura del tasso di libertà e democrazia di un paese. La Camera penale di Cassino terrà sempre alta l'attenzione su tale grave problema. Un abbraccio alla collega, Eleonora Rea, che ha militato per diversi anni nella Camera Penale di Cassino», ha concluso.
"Esprimo piena solidarietà umana e professionale all'avvocato Rea per l'aggressione subita nel pieno esercizio delle funzioni difensive. Trattasi di un ingiusto attacco alla persona e alla funzione sociale dell'avvocato», sono state le parole dell'avvocato Antonio D'Alessandro, presidente dell'Unione Italiana Forense.