Apre la tenda per il triage esterno al Pronto soccorso di Frosinone, ma non per i casi Covid: manca il personale

Apre la tenda per il triage esterno al Pronto soccorso di Frosinone, ma non per i casi Covid: manca il personale
di Pierfederico Pernarella
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Lunedì 22 Febbraio 2021, 09:10

Apre la tensostruttura per il triage installata all'esterno del Pronto soccorso di Frosinone, ma c'è un cambio di programma: non sarà destinata ai pazienti Covid (motivo per cui era stata montata), ma a quelli non-Covid. Questo il compromesso trovato per mettere in funzione la struttura da 18 posti letto realizzata a metà in piena seconda ondata, ma finora mai utilizzata. Un po' perché l'andamento dell'emergenza non lo ha richiesto, ma soprattutto a causa della carenza di personale. Problema quest'ultimo che non è stato risolto.

Ecco perché si è deciso di ripiegare su una soluzione che dovrebbe comportare, almeno secondo chi l'ha pensata, meno carichi di lavoro.

Ma questo potrà essere verificato soltanto nella gestione quotidiana della situazione che pone delle effettive difficoltà sul piano logistico.

L'ordine di servizio del primario del Pronto soccorso dello Spaziani, Fabrizio Cristofari, è arrivato ieri. Nel provvedimento si dispone che, su indicazione della Direzione strategica della Asl, la struttura sarà utilizzata per il triage dei pazienti no-Covid deambulanti, quindi pazienti che necessitano di una minore assistenza.
Decisione dettata non tanto dall'emergenza Covid, che al momento non desterebbe preoccupazioni, quanto per evitare il sovraffollamento qualora l'andamento epidemiologico dell'epidemia dovesse peggiorare.

In base alle disposizioni nella tensotruttura saranno impiegati gli infermieri che si occupano dei pazienti No-Covid, uno a turno, i quali però dovranno gestire anche il triage nella postazione interna dei pazienti No-Covid non deambulanti. Insomma un po' di qua, un po' di là, considerando che le due postazioni triage, quella nella tensostruttura esterna e quella interna, non sono collegate e quindi bisogna uscire per andare da una parte all'altra.

E al Pronto soccorso dello Spaziani permangono alcuni problemi a causa del prolungato stazionamento dei pazienti in attesa dell'assegnazione dei posti letto nei reparti. Secondo le direttive regionali, l'attesa non dovrebbe essere superiore alle 8 ore per i pazienti del Pronto soccorso e alle 38 ore per quelli in osservazione breve intensiva. Un problema a quanto pare dovuto alla non ancora raggiunta integrazione tra le attività del Pronto soccorso con il bed-manager, cioè il dirigente che gestisce il successivo percorso del paziente in ospedale.
 

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