Frosinone, mancano medici e infermieri al Pronto soccorso: il reparto pre-triage per il Covid non può aprire

Frosinone, mancano medici e infermieri al Pronto soccorso: il reparto pre-triage per il Covid non può aprire
di Pierfederico Pernarella
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Venerdì 19 Febbraio 2021, 08:52 - Ultimo aggiornamento: 22:17

Un reparto in piena regola, 18 posti letto, comfort e attrezzature mediche, dall'elettrocardiografo agli sfigmomanometri, dai pulsiossimetri ai gas medicali. C'è anche un'area per le visite ed una per il teleconsulto con il reparto di cardiologia interno all'ospedale. Ad aggraziare l'ambiente persino i quadri realizzati dagli allievi dell'Accademia delle Belle Arti di Frosinone. C'è però un solo dettaglio: manca il personale. Per questa ragione il reparto triage, realizzato in una tensostruttura all'esterno del Pronto soccorso dell'ospedale "Spaziani" nel capoluogo non può ancora essere utilizzato. Venne allestito alla metà dello scorso novembre in appena sette giorni.

Per sincerarsi dell'ottimo lavoro svolto venne in visita anche il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mauro Buschini. In quel periodo la Asl di Frosinone si trovava in piena seconda ondata, il Pronto soccorso del capoluogo stava scoppiando. Quindi oltre alla riorganizzazione della rete ospedaliera messa a punto dell'appena nominato manager Pierpaola D'Alessandro, si pensò anche a montare una struttura allo scopo di decongestionare il pronto soccorso. Poi la seconda ondata è rientrata e la nuova dotazione dei posti letto dedicati ai pazienti Covid riuscì ad allentare la pressione sul Pronto soccorso.

Quindi nei mesi a seguire non c'è stato bisogno di mettere in funzione il reparto di pre-triage. In queste ultime settimane però la situazione è di nuovo cambiata.

L'affollamento in corsia

Il Pronto soccorso di Frosinone, per un certo periodo dedicato solo ai pazienti Covid e alle emergenze tempo dipendenti (ictus, infarti, traumi gravi), dagli inizi di febbraio è tornato ad occuparsi di pazienti no-Covid, anche perché spesso il Pronto soccorso di Alatri va in sovraffollamento e quindi si smista tutto allo "Spaziani". Ciò sta determinando, pur nel rispetto dei percorsi separati, problemi nella gestione dei pazienti Covid e no-Covid sia a causa degli spazi insufficienti (la sala rossa è quasi sempre piena) sia per i tempi spesso lunghi per reperire i posti letto.

Intanto il trend dei contagi non rallenta e ora c'è anche l'incognita delle varianti. Insomma ci sarebbero tutte le condizioni per mettere in funzione il reparto pre-triage esterno. Indicazioni in questo senso sarebbero arrivate nelle ultime ore dal direttore del polo ospedaliero Frosinone-Alatri, Gianpiero Fabi. Ma appunto, per quanto il reparto pre-triage per i pazienti Covid sia dotato di tutti i comfort e di attrezzature mediche, non si è pensato di reclutare anche il personale per metterlo in funzione. Mancano medici, infermieri, operatori socio sanitari.

Si tenga conto che ogni turno viene garantito da tre medici e 9 infermieri ogni turno. Nel turno notturno i medici in servizio sono due. Organico che fa già fatica a stare dietro al Pronto soccorso nella situazione attuale, figuriamoci con altri 18 posti letto. Di fatto un altro reparto, che si trova in una struttura esterna al Pronto soccorso priva di corridoi interni. Quindi, per raggiungerla, bisogna uscire. Sperando che non piova o non faccia freddo.
 

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