A tu per tu con i ladri ad Arnara, caccia alla banda: si lavora anche sulle tracce di sangue

A tu per tu con i ladri ad Arnara, caccia alla banda: si lavora anche sulle tracce di sangue
di Marina Mingarelli
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Lunedì 30 Gennaio 2023, 09:17 - Ultimo aggiornamento: 09:29


Famiglia sotto scacco dai ladri in una villetta da Arnara, indagini a tutto campo da parte dei carabinieri che subito dopo l'aggressione si sono messi al lavoro per cercare indizi che possano identificare i tre malfattori. Da indiscrezioni trapelate sembra che oltre ad una mascherina lasciata all'interno dell'abitazione dai banditi, siano state trovate sulla rete di recinzione alcune tracce di sangue. Segno questo che nel tentativo di mettersi in fuga qualcuno dei malviventi deve essersi ferito. Al momento gli uomini della scientifica hanno prelevato dei campioni proprio per estrapolare eventuali tracce di Dna. Intanto l'uomo di 60anni ferito alla testa è stato tenuto in osservazione dai medici per 24 ore. Oltre ad avergli praticato cinque punti di sutura i dottori hanno voluto monitorarlo in quanto l'uomo è stato colpito dai ladri in una zona del cervelletto.

OSTAGGI
L'altra sera, va detto, i due coniugi che si trovavano insieme al figlio alla nuora ed al nipotino di dieci anni hanno vissuto veramente attimi di terrore.

Quando sono entrati nella loro abitazione i ladri avevano già rovistato in ogni stanza mettendo tutto a soqquadro. Ancora non è dato sapere a quanto ammonti il bottino, di certo c'è che i banditi nonostante la resistenza dei proprietari sono riusciti a fuggire con alcuni preziosi e con una discreta somma di denaro che si trovava in casa. I carabinieri della stazione di Ceccano che stanno operando con i colleghi di Pofi, avrebbero in mano elementi che potrebbero portare nei prossimi giorni a clamorosi sviluppi. Le vittime avrebbero riferito agli investigatori che con tutta probabilità si tratta di persone che fanno parte della malavita locale. Il loro accento inconfondibile ha subito fatto sospettare che siano soggetti originari proprio della provincia ciociara. L'altra sera, poi, sarebbero andati a colpo sicuro. I malviventi sapevano che i proprietari si sarebbero allontanati per alcune ore perché dovevano sistemare a casa di un parente prosciutti e salcicce che avevano appena comprato. Quello che non avevano preventivato era il sistema di allarme collegato con i loro smartphone. Non a caso uno dei banditi nel vedere i titolari rientrare di corsa nella villetta, si era molto stupito. Tant'è che avrebbe detto all'uomo in seguito malmenato «E tu cosa ci fai qui?». Sembrava quasi che la banda avesse cronometrato anche il tempo che aveva a disposizione per mettere a segno il colpo. Non appena però si sono ripresi dallo stupore hanno cominciato a colpire i malcapitati con pugni e calci.

CASA A SOQQUADRO
Ad avere la peggio, come già accennato il sessantenne che è stato raggiunto alla testa con il piede di porco che era stato utilizzato per scardinare il portone d'ingresso. Quando il nipotino si è recato nella sua stanza ed ha notato che i ladri avevano messo a soqquadro ogni cosa è scoppiato in un pianto dirotto. In quella villetta che si sviluppa su due livelli i ladri hanno fatto scempio di ogni oggetto nella ricerca affannosa di trovare oggetti preziosi e denaro. Per quanto riguarda le indagini i carabinieri stanno cercando di rintracciare quella Bmw di colore nero che sarebbe stata utilizzata dai malviventi per mettere a segno il colpo. Il cerchio sembra che si stia stringendo proprio su alcuni soggetti che farebbero parte di un'organizzazione locale.

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