«Kiev sotto attacco», la distruzione dopo i bombardamenti in città

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Ucraina, mattinata densa di tensione nel Paese con l'esercito russo che sta tentando di sfondare la resistenza dei militari ucraini attorno a Kiev, per portare la guerra nel cuore dalla capitale ucraina. La Russia sta attaccando la città da più direzioni, riporta la Cnn. I media ucraini riportano di sparatorie in atto vicino alla stazione ferroviaria di Kiev, e un edificio residenziale è stato colpito da un missile o dal lancio di un razzo. Le immagini diffuse da Kiev mostrano il palazzo, una ventina di piani in tutto, con le mura esterne di appartamenti su diversi livelli completamente distrutte, così come gli interni. Non è chiaro il numero delle vittime, ha detto il sindaco della città, Vitaliy Klitschko.

Esplosioni e spari, con «pesanti scontri», stanno avvenendo nella zona di Vasylkiv della capitale, secondo un post Facebook delle forze armate, che parla di «combattimenti attivi». Anche il governo ha confermato gli scontri e ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi e a non avvicinarsi a finestre o balconi. Secondo 'The Kiev Independent', ci sarebbero state circa 50 esplosioni e spari di mitragliatrici nei pressi dello zoo e nella zona di Beresteiska.

Il presidente ucraino Zelensky si trova nella capitale e sta guidando personalmente la resistenza di Kiev all'invasione russa. «La battaglia è qui. Mi servono munizioni, non un passaggio». Con queste parole il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rifiutato l'offerta americana di evacuare Kiev. Lo riporta l'Associated Press citando fonti dell'intelligence americana.

 

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«Zelensky guida la resistenza di Kiev»

La terza notte di guerra in Ucraina ha visto le forze di Kiev resistere strenuamente agli attacchi russi giunti fin dentro le mura della capitale, con il presidente Zelensky personalmente alla guida della resistenza che ha respinto l'ipotesi di una fuga negli Stati Uniti chiedendo invece 'munizioni' per respingere il nemico.

All'Onu, intanto, la Russia ha posto il veto sulla bozza di risoluzione che chiedeva il ritiro delle truppe: 11 i voti a favore e tre astensioni tra cui quella della Cina, che ha attivato il piano di evacuazione dei suoi connazionali ed esortato al dialogo tra Mosca e Kiev. E mentre si fa strada l'ipotesi di una esclusione della Russia dal sistema Swift, S&P taglia i rating di entrambi i contendenti.

Oltre 100 mila gli ucraini in fuga dalla guerra, in migliaia espatriati verso Polonia, Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania. Decine di esplosioni, raid aerei e colpi di mitragliatrici hanno seminato il panico anche la notte scorsa nella capitale ucraina e in altre località, mentre Interfax ha riferito di attacchi ucraini nel Donbass con vittime civili, denunciati anche dall'inviato russo all'Onu che ha accusato Kiev di usare i residenti come scudi umani. Di fatto le forze di Mosca sono apparse sotto tiro nelle ultime ore, nonostante le posizioni guadagnate nei giorni precedenti e l'accerchiamento di importanti roccaforti, l'invio di una squadra speciale cecena e l'intervento di sabotatori in divisa ucraina. «Stiamo fermando l'orda», annuncia all'alba il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov, assicurando che la situazione a Kiev è «sotto il controllo delle forze armate ucraine».

Il presidente Zelensky, che ieri sera aveva annunciato gli attacchi russi affermando che nella notte si sarebbe «deciso il destino dell'Ucraina», si è mostrato alla tv di Stato personalmente alla guida della resistenza. E ha respinto una offerta di aiuto da parte degli Stati Uniti per lasciare la città, dove è braccato dai sabotatori russi, affermando: «'La battaglia è qui, non voglio un passaggio», e chiedendo «munizioni».

Nella notte il presidente ucraino ha anche fatto sapere di avere parlato al telefono con l'omologo francese Emmanuel Macron che avrebbe assicurato il suo appoggio a sanzioni più aspre contro la Russia e Putin, tra cui l'esclusione dal sistema Swift. Le forze russe hanno tentato nella notte, secondo quanto riferito dai media ucraini, di entrare a Kiev in ogni modo, anche con aerei e droni.

Scontri sono stati segnalati lungo una delle principali arterie della capitale, nel quartiere di Shulyavka, vicino allo Zoo di Kiev e vicino alla stazione della metropolitana Beresteiska, non lontana da una struttura militare ucraina. Alla fine le forze armate ucraine hanno dichiarato di aver respinto gli attacchi. Diversi aerei russi, carichi di paracadutisti pronti a lanciarsi sulla capitale ucraina, sono stati abbattuti e la difesa aerea di Kiev ha fatto sapere di avere avuto la meglio anche nel secondo tentativo di attacco russo a una importante centrale elettrica, al porto di Mykolaiv e alla base navale di Ochakov, vicino al Mar Nero. Non ci sono nuovi bilanci di vittime, ma testimoni diretti raccontano di bambini terrorizzati dai raid e dalle sirene, come quelli di un orfanotrofio di Leopoli gestito dai salesiani. Una donna ha partorito ieri sera nella metro di Kiev diventato rifugio antiaereo.

 

Оперативна інформація. м. Київ ⤵️ 26 лютого до ДСНС надійшла інформація, що по проспекту Лобоновського 6 А сталося...

Pubblicato da ДСНС України su Venerdì 25 febbraio 2022

 

 

 

Ucraina, la diretta

Ore 8.55 - Mosca: «Colpite 821 infrastrutture militari». Le forze armate russe hanno colpito la notte scorsa «un totale di 821 obiettivi di infrastrutture militari ucraine, di cui 14 piste di atterraggio militari, 19 centri di controllo e nodi di comunicazione, 24 sistemi di difesa aerea missilistica S-300 e Osa, 48 stazioni radar», ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. Lo riporta la Tass.

 

Ore 8.38 - Colpito edificio residenziale a Kiev. A Kiev alle prime ore di oggi un edificio residenziale è stato colpito da un missile o dal lancio di un razzo. Lo riporta la Cnn. Le immagini diffuse da Kiev mostrano il palazzo, una ventina di piani in tutto, con le mura esterne di appartamenti su diversi livelli completamente distrutte, così come gli interni. Non è chiaro il numero delle vittime, ha detto il sindaco della città, Vitaliy Klitschko.

 

Ore 8.18 - Biden: «600 milioni di dollari in fondi immediati per la difesa all'Ucraina». Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ordinato che sia immediatamente fornita all'Ucraina assistenza militare per un valore di 600 milioni di dollari. Lo scrive Interfax precisando che Biden ha pubblicato un memorandum in cui «delega il Segretario di Stato a fornire assistenza militare immediata all'Ucraina». In particolare i 600 milioni di dollari saranno così ripartiti: «250 milioni di dollari in assistenza» e «altri 350 milioni di dollari» da assegnare al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti «per articoli e servizi per la difesa» e «per l'istruzione e l'addestramento militare».

 

Ore 8.15 - Mosca: «Distrutti 7 caccia e 87 carri armati ucraini». Le Forze russe hanno annunciato oggi di avere abbattuto sette aerei da combattimento ucraini, oltre a otto elicotteri e sette droni e di avere distrutto 87 carri armati e 28 lanciamissili MLRS (Multiple Launch Rocket System). Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta Interfax.

 

Ore 7.55 - Nuova allerta raid a Kiev. Nuova allerta raid aerei a Kiev, con la richiesta alla cittadinanza di correre nei rifugi. È l'ennesimo allarme dopo una notte di forti combattimenti e il continuo ruggire delle esplosioni, che si sono udite sempre più vicine al centro della città. Anche verso l'alba di sono sentiti dei colpi, forse di mortaio, provenire da est, nella zona dell'aeroporto di Zhulyany.

 

Ore 7.38 - Zelensky: «Armi in arrivo dalla Francia, la coalizione contro la guerra sta funzionando!». «Un nuovo giorno in prima linea diplomatica è iniziato con una conversazione con (il presidente francese, ndr) Emmanuel Macron. Armi ed equipaggiamenti da parte dei nostri partner stanno arrivando in Ucraina. La coalizione contro la guerra sta funzionando!»: lo afferma questa mattina in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

 

 

Ore 7.28 - Zelensky. «Non credete alle fake news, sono ancora qui». Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha postato un nuovo video su Twitter, respingendo le voci secondo cui era fuggito o aveva ordinato all'Ucraina di arrendersi. Nei 40 secondi di video, Zelensky parla mentre passeggia nel distretto governativo di Kiev, «giurando di continuare a combattere».

 

Ore 7.06 - Kiev: 3500 soldati russi uccisi. Oltre 3500 soldati russi coinvolti nell'invasione dell'Ucraina sarebbero stati uccisi, altri 200 fatti prigionieri. A riferire il bilancio sono i militari ucraini, sulla loro pagina Facebook. La Russia, vi si legge ancora, ha perso 14 velivoli, 8 elicotteri, 102 tank.

 

Ore 7.03 - Esplosioni e spari sono stati uditi nelle ultime ore a Kiev. «Pesanti scontri» sono avvenuti nella zona di Vasylkiv della capitale ucraina, secondo un post Facebook delle forze armate, che parla di «combattimenti attivi». Anche il governo ha confermato gli scontri e ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi e a non avvicinarsi a finestre o balconi. Secondo 'The Kiev Independent', ci sarebbero state circa 50 esplosioni e spari di mitragliatrici nei pressi dello zoo e nella zona di Beresteiska.

 

Ore 6.50 - Onu: 100 mila ucraini in fuga. Circa 100.000 ucraini hanno lasciato le loro case e diverse migliaia sono fuggite all'estero per sfuggire all'invasione russa. Lo affermano fonti Onu, su dati al 24 febbraio. Oltre 100.000 ucraini sono stati costretti a lasciare le loro case e sono sfollati all'interno del Paese, mentre diverse migliaia si sono diretti verso Polonia, Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania. Nei giorni successivi all'invasione sono stati segnalati pesanti ingorghi sulle strade in direzione ovest con migliaia di persone che hanno continuato a lasciare le loro case.

 

Ore 5.45 - Zelensky rifiuta l'offerta americana di evacuare Kiev. «La battaglia è qui. Mi servono munizioni, non un passaggio». Con queste parole il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rifiutato l'offerta americana di evacuare Kiev. Lo riporta l'Associated Press citando fonti dell'intelligence americana.