Tassi di interesse verso il calo, corsa a prestiti e mutui (anche con la surroga) che stanno scendendo. La guida

Martedì 27 Febbraio 2024, 19:23 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 08:41

Surroghe in aumento: come chiederla

Nel frattempo è corsa alle surroghe, in crescita del 30%. La surroga (o portabilità del mutuo) permette di trasferire senza spese il proprio mutuo dalla banca che l’ha erogato in origine a una nuova che offre condizioni migliori. Regolamentata nel 2007 dalla cosiddetta legge Bersani (e successivamente dalla Finanziaria del 2008), la surroga consente di modificare la tipologia di tasso da variabile a fisso o viceversa, la durata del mutuo e lo spread, cioè il guadagno della banca, che può variare da un istituto all’altro. È possibile inoltre risparmiare sulle spese periodiche richieste dalla banca (come ad esempio le spese di gestione, le spese di incasso rata) e sulle spese accessorie, come l’istruttoria e la perizia sull’immobile, che passano alla nuova banca. Va ricordato, però, che l’importo del nuovo finanziamento deve essere al massimo uguale al debito residuo, cioè alla somma che resta da rimborsare, mentre per quanto riguarda l’ipoteca non ne viene concessa una nuova ma resta in essere l’ipoteca originaria, che viene semplicemente aggiornata attraverso l’indicazione della nuova banca.

Nel caso che, dopo le opportune verifiche, si decida di intraprendere la procedura di surroga, come prima cosa è necessario comunicare per iscritto alla banca che subentra (e per conoscenza anche alla vecchia banca) la richiesta di trasferimento affinché si possa dare inizio all’operazione. A tale proposito, è possibile reperire su Internet dei fac simile di richiesta già predisposti. Per legge, la banca che ha erogato il mutuo in origine è obbligata ad accettare il passaggio e deve concedere il nulla osta entro 30 giorni per non incorrere in penali e a sanzioni. Al contrario, la banca che subentra può anche rifiutare l’operazione.

La surroga del mutuo è completamente gratuita: infatti, la banca erogante non può addebitare al cliente nessuna spesa per commissioni, istruttoria o accertamenti catastali, ed è inoltre obbligata ad agevolare il trasferimento del mutuo. Unico costo previsto è quello legato alla tassa di iscrizione nei registri immobiliari, pari a 35 euro. Altra cosa è la rinegoziazione del mutuo, ossia la possibilità di ridiscutere i termini del proprio mutuo con la banca che l’ha erogato originariamente.

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