Pensioni, Quota 103 verso la conferma (con Ape sociale estensione): cosa cambia per Opzione donna

Martedì 5 Settembre 2023, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 00:03

Come possono cambiare Opzione donna e Ape Sociale

Per lo strumento dedicato alla donne la formula dei 35 anni di contributi necessari per andare in pensione una volta compiuto il sessantesimo anno di età (o, in alcuni casi, anche solo 58 o 59), con il ricalcolo contributivo, non sembra attrarre particolarmente le lavoratrici italiane. «L’assegno subisce un taglio troppo drastico e quindi la misura rende poco» avrebbe detto in Consiglio dei ministri Giorgia Meloni. Non solo: con la nuova formulazione voluta dallo stesso esecutivo le beneficiare sono passate da un massimo di 23 mila a poco meno di 3 mila. Continuare con questa formula potrebbe determinare più svantaggi (in termini di soldi pubblici spesi) che vantaggi (in termini di uscite anticipate).

Tuttavia, garantiscono dal ministero del Lavoro, l’eliminazione comporterebbe il contestuale inserimento di nuove tutele nel pacchetto Ape sociale. Una sorta di accorpamento che però prevederebbe maggiore flessibilità ad esempio per caregiver e lavoratrici in specifiche condizioni. L'auspicio della ministra Marina Calderone sarebbe comunque ampliare il prima possibile la platea, per far andare in pensione anticipata non solo disoccupate, disabili e chi si occupa di anziani e malati, ma anche le altre donne. O almeno parte delle 20mila persone escluse quest’anno dopo la stretta ai criteri d’accesso, senza distinzioni legate al numero di figli o alla mansione ricoperta.

L’obiettivo è coinvolgere fino a 10mila donne in più, da mandare in pensione probabilmente con 35 anni di contributi e almeno 60, 61, 62 o 63 anni d’età (contro i 58 per le dipendenti e i 59 per le autonome, come da regole 2022). Il nodo, tuttavia, è quello finanziario: se non si troveranno risorse Opzione donna potrebbe essere assorbita dall'Ape sociale, con qualche lieve miglioramento per fragili, disoccupate e caregiver. In ogni caso l'Ape sociale potrebbe essere esteso coinvolgendo più lavoratori gravosi o in difficoltà.

© RIPRODUZIONE RISERVATA