Pensioni più basse per finanziare Quota 103: ecco chi colpirà la sforbiciata e a quanto ammonta il taglio

Domenica 29 Ottobre 2023, 00:16 - Ultimo aggiornamento: 18:59

IL TAGLIO

Nel testo non ha trovato posto, almeno per il momento, nemmeno l’ulteriore incremento dei trattamenti inferiori al minimo, che era stato richiesto da Forza Italia: gli assegni andranno sì oltre la soglia dei 600 euro mensili, ma questo in forza delle norme già in vigore e dell’inflazione 2023 ancora intensa. C’è invece - e pare destinato a restare - il taglio delle pensioni di alcune categorie di dipendenti pubblici (maestri, medici e infermieri, dipendenti comunali, ufficiali giudiziari) che ha scatenato le proteste dei sindacati. Poi si torna, è vero, da Quota 104 a 103 ma la portata di questa forma di uscita flessibile è limitata dai “paletti” introdotti: ricalcolo contributivo dell’assegno, tetto a quattro volte il trattamento minimo Inps e “finestra” (ovvero periodo ulteriore di attesa prima del pensionamento effettivo) di sette-nove mesi. In ogni caso, come abbiamo visto, gli eventuali maggiori costi saranno compensati dall’aggiustamento sulle rivalutazioni. Anche la misura più controversa in tema di lotta all’evasione fiscale, cioè la velocizzazione della procedura di pignoramento del conto corrente in caso di cartelle scadute e non pagate, è stata rimossa nella sua versione esplicita, ma sostituita da un paio di commi di carattere generale che comunque puntano sostanzialmente allo stesso obiettivo, citando un principio presente nella legge delega approvata la scorsa estate dalle Camere; tuttavia le modalità precise di intervento dovranno essere definite in un secondo momento con decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA