Cosa è successo
Il contagio arriva dalla Svizzera. Il tonfo di Credit Suisse sulla piazza di Zurigo sui minimi di sempre, con un calo del 24,2% a 1,69 franchi, ha innescato una tempesta di vendite sull'intero comparto bancario in Europa. L'indice Stoxx ha perso il 7,11%. Non è più la piccola Silicon Valley Bank americana a fare paura, ma la seconda banca elvetica, che oggi è in mani arabe.
Proprio la Saudi National Bank, partecipata per il 37% dal fondo sovrano saudita, è il maggior azionista del Credit Suisse e, quando ha escluso un nuovo sostegno finanziario, ha scatenato la bufera su Zurigo. Alla fine dello scorso anno aveva acquistato una partecipazione del 9,88% dell'istituto in concomitanza con l'aumento di capitale da 4 miliardi di franchi. Al suo fianco ci sono Qatar Holding con il 5,03% e Olayan Group al 4,93% e insieme formano un blocco che sfiora il 20% del capitale. Fuori dall'area del Golfo si va negli Usa, con BlackRock appena sopra al 4%.