Come si fa la domanda al datore di lavoro
L’esonero totale dei contributi previdenziali (nel limite massimo di 3mila euro l’anno), misura prevista in Manovra e che si applica per tutto il 2024 alle donne che hanno due figli di cui uno di età inferiore a 10 anni - fino al 2026 per chi ha almeno 3 figli di cui uno di età inferiore a 18 anni - in linea di principio è già operativo. Ma gli effetti nella busta paga di gennaio non si sono visti, perché mancava la circolare dell'Inps.
Ora con il via libera dell'Istituto di previdenza, scattano i contributi extra a partire dalla busta paga di febbraio, anche con gli arretrati di gennaio. Le lavoratrici assunte a tempo indeterminato possono comunicare al loro datore di lavoro la volontà di avvalersi dell’esonero, indicando il numero dei figli e i codici fiscali dei piccoli. Una volta fatta la comunicazione dei dati dal datore di lavoro all’Inps e i necessari controlli scatterà l’erogazione del bonus. La lavoratrice potrà anche comunicare direttamente all’Istituto di previdenza le informazioni con i codici fiscali dei figli.
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