La società riporta anche minori ricavi per 2.755 milioni di euro, in calo del 3% rispetto al primo trimestre 2019. Il risultato operativo (ebit) scivola a 441 milioni (-28,6% rispetto al primo trimestre 2019) determinato da minori ricavi dovuti al lockdown e da costi one-off per far fronte all'emergenza.
Le attività finanziarie totali ammontano a 539 miliardi (+2,6 miliardi rispetto a dicembre 2019), con una solida raccolta netta retail di 5,7 miliardi, trainata da prodotti di liquidità in un mercato volatile
"Sebbene la performance del 2020 sia stata impattata dal lockdown, i recenti eventi hanno accelerato trend emergenti chiave e confermato la direzione strategica del Piano Deliver 2022", sottolinea l'ad Matteo Del Fante, ricordando l'impegno del gruppo per la tutela della salute dei dipendenti e dei clienti in questo periodo difficile. "Durante questa crisi - ha aggiunto - abbiamo continuato a supportare tutti i nostri stakeholder, rafforzando la nostra reputazione. Poste è un operatore di sistema; il nostro ruolo è diventato più importante e questo si tradurrà in un business più forte e sostenibile. Insieme, saremo all'altezza della sfida."
Coefficienti patrimoniali regolamentari solidi con un Cet1 Ratio di BancoPosta pari al 18% e Solvency II Ratio del Gruppo Assicurativo Poste Vita pari al 226%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA