Pensione anticipata per i lavori usuranti: quali sono e come fare domanda entro il 1° maggio

L'Inps ha pubblicato le istruzioni per ottenere la pensione anticipata a 61 anni e 7 mesi e 35 di contributi (la cosiddetta Quota 96,7) il prossimo anno. Riguarda i lavoratori usuranti e notturni

Come sono cambiate le Quote per la pensione anticipata negli ultimi anni
di Giacomo Andreoli
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Giovedì 21 Marzo 2024, 17:37 - Ultimo aggiornamento: 20:23

Ancora poco più di un mese. È il tempo a disposizione per fare domanda per la pensione anticipata in caso di lavori notturni e usuranti. È stata infatti confermata dall'Inps per il 1° maggio 2024 la scadenza per l’invio delle domande di riconoscimento dello svolgimento di lavori usuranti e notturni, ma questo solo per chi matura nel corso del 2025 il diritto alla pensione agevolata. La misura vale per gli addetti che svolgono lavori faticosi e pesanti e che maturano i requisiti dal 1° gennaio al 31 dicembre del prossimo anno. Vediamo nel dettaglio come fare domanda per questa forma di pensione anticipata.

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Pensione anticipata lavoratori usuranti: come fare domanda

La domanda per il riconoscimento del diritto alla pensione usuranti deve essere presentata entro il prossimo 1° maggio sul sito dell'Inps e riguarda chi perfeziona i requisiti pensionistici nel 2025. La richiesta va quindi presentata telematicamente, corredata dal modulo “AP45” e dalla documentazione che provai requisiti (con buste paga, il libretto lavoro, gli ordini di servizio ecc...). La domanda può essere inoltrata dai dipendenti del settore privato con mansioni usuranti anche se raggiungono il diritto alla pensione grazie al cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi.

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Tutte le persone coinvolte

Sono diversi i potenziali beneficiari di questa pensione anticipata. Le attività devono essere svolte per metà della vita lavorativa oppure per sette anni negli ultimi dieci. Tra le categorie ci sono: gli addetti a mansioni usuranti (lavoratori in galleria, nelle cave, in cassoni ad aria compressa; palombari, lavori ad alte temperature, in spazi ristretti, di asportazione amianto); gli addetti a turni notturni per almeno sei ore consecutive tra la mezzanotte e le cinque e per un minimo di 64 giorni all’anno o che lavorano per almeno tre ore tra la mezzanotte e le cinque per l’intero anno; i lavoratori della linea catena in imprese con specifiche voci tariffarie Inail, che svolgono mansioni ripetitive; i conducenti di veicoli almeno a nove posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

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Dipendenti e autonomi: le differenze

Per quanto riguarda i requisiti per la pensione, la prestazione agevolata spetta ai lavoratori:

  • dipendenti con quota 97,6 (61 anni e 7 mesi di età più 35 anni di contributi).
  • autonomi con quota 98,6 (62 anni e 7 mesi di età più 35 anni di contributi).

Nel computo degli anni di lavoro usurante rientrano anche i periodi durante i quali sono stati maturati contributi figurativi che si aggiungono a quelli obbligatori, mentre non rientrano quelli del tutto figurativi come durante la mobilità.

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La decorrenza differita

Presentare la domanda di riconoscimento del beneficio oltre il termine del 1° maggio 2024 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato pari a:

  • un mese, per un ritardo della presentazione inferiore o pari a un mese;
  • due mesi, per un ritardo della presentazione superiore a un mese e inferiore a tre mesi;
  • tre mesi, per un ritardo della presentazione pari o superiore a tre mesi.

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