Dalle acque di Kotor ai 1.348 metri del monte Lovćen. All’interno di uno dei parchi naturalistici più spettacolari della Dalmazia, dopo appena un anno di lavori, è stata inaugurata nei giorni scorsi in Montenegro la prima cabinovia mare-montagna dell’Adriatico. Un percorso di 3,9 chilometri che si può effettuare in meno di undici minuti. A realizzare l’opera è stata l'azienda italiana Leitner, riunita in consorzio con la locale impresa edile Novi Volvox a cui è stata affidata la gestione per i prossimi trent’anni. L’investimento per l’opera è stato di 24,2 milioni di euro. Una volta giunti alla stazione a monte, i passeggeri possono godere del panorama della baia di Kotor, sempre più la meta privilegiata di percorsi turistici internazionali.
Il progetto
«È il progetto infrastrutturale più significativo nella storia del nostro Paese - ha dichiarato il primo ministro del Montenegro Dritan Abazovic il giorno dell’inaugurazione - con la realizzazione di quest’opera abbiamo simbolicamente aperto una nuova pagina, una nuova prospettiva e un nuovo orizzonte che caratterizzerà il Montenegro moderno e contemporaneo del XXI secolo».
«Si tratta senza dubbio di uno dei progetti più spettacolari a cui abbiamo lavorato - commenta Martin Leitner, consigliere di amministrazione di Leitner -. In quest’anno abbiamo dovuto affrontare grandi sfide, in particolare le cattive condizioni meteorologiche, la lunghezza del tracciato e il terreno.
L’opera
Il percorso della cabinovia parte dalla località di Dub, all’interno del comune costiero di Kotor, nelle immediate vicinanze dell'ingresso del tunnel stradale che collega Kotor con Tivat, e dopo 3,9 chilometri arriva alla località di Kuk sul monte Lovćen a 1.348 metri sul livello del mare. Il dislivello tra la stazione di partenza e quella di arrivo è tra i più significativi: 1.316 metri, mentre la capacità è di 1.200 passeggeri all'ora. L’impianto è composto da 48 cabine, ognuna con una capacità di dieci persone, e il tempo di percorrenza dalla stazione di Dub a quella di Kuk è inferiore agli undici minuti, il che consente un notevole risparmio rispetto all’attuale tragitto in auto di 45 minuti.