"Non dovremmo reagire in modo eccessivo alla carenza di approvvigionamento o all'aumento dei prezzi dell'energia, poiché la nostra politica monetaria non può influenzare direttamente tali fenomeni - ha sostenuto Lagarde - Ma presteremo molta attenzione all'andamento dei salari e alle aspettative di inflazione per garantire che le aspettative di inflazione siano ancorate al 2%".
La presidente della BCE ha poi lodato il Next Generation EU (NGEU), uno "strumento ideale per sostenere la transizione verso i settori e le attività del futuro". Circa il 40% di questi fondi europei sarà speso per investire nella transizione verde e il 20% nella digitalizzazione, e vengono erogati solo in cambio di riforme favorevoli alla crescita approvate dalla Commissione europea.
Nonostante questi sforzi, la transizione digitale e verde "non può essere guidata solo dall'alto, ma deve essere guidata dalle imprese e dalla loro capacità di essere leader nell'innovazione", ha detto l'ex ministro delle finanza francese. "In molti settori l'Europa sta andando bene. Nel nesso verde-digitale, ad esempio, le aziende europee sono tra le prime: nove dei primi 20 attori globali che sviluppano brevetti verdi-digitali sono europei - ha affermato - Ma la relativa debolezza dell'Europa nell'innovazione digitale complessiva, a causa di un'adozione più lenta e della mancanza di grandi società, significa che potrebbe facilmente perdere il suo vantaggio".
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