Enel firma con UniCredit la sua prima linea di credito da 1 miliardo legata agli obiettivi di sviluppo sostenibile

Enel firma con UniCredit la sua prima linea di credito da 1 miliardo legata agli obiettivi di sviluppo sostenibile
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Giovedì 3 Ottobre 2019, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 12:28
Enel e UniCredit insieme per lo sviluppo sostenibile. La multinazionale dell'energia ha siglato con la banca italiana la sua prima linea di credito revolving legata al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) delle Nazioni Unite. Si tratta più precisamente di un contratto di finanziamento “Sdg-Linked” da 1 miliardo di euro per la durata di 5 anni.

La sottoscrizione della nuova linea di credito e il primo programma di emissioni obbligazionarie Sdg-linked mondiale lanciato da Enel lo scorso settembre hanno come obiettivo quelli di diversificare le fonti di finanziamento sostenibile del gruppo. Nell'attuale piano strategico, Enel si è orientata alla creazione di valore mediante le seguenti scelte che seguono i quattro principi dello sviluppo sostenibile:

Sdg 7 “Energia accessibile e pulita”, con oltre 11,6 GW di capacità rinnovabile aggiuntiva;

Sdg 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture” con oltre 46,9 milioni di smart meters installati e 5,4 miliardi di euro di investimenti in innovazione e digitalizzazione;

Sdg 11 “Città e comunità sostenibili” con investimenti in retail e nuovi servizi energetici orientati all'elettrificazione per raggiungere, tra gli altri, 9,9 GW di demand-response e 455.000 punti di ricarica per la mobilità elettrica;

Sdg 13 "Lotta contro il cambiamento climatico" per l'impegno nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica a un livello inferiore a 0,350 kg/kWheq nel 2020 e la completa decarbonizzazione entro il 2050.

La nuova linea di credito messa a disposizione da UniCredit è destinata a soddisfare l’ordinario fabbisogno finanziario di Enel ed è legata alla capacità del gruppo di raggiungere, al 31 dicembre 2021, una percentuale di capacità installata da fonti rinnovabili su base consolidata pari o superiore al 55% della capacità installata totale consolidata. Al 30 giugno 2019, tale percentuale è già pari al 45,9%. In base al raggiungimento di tale obiettivo entro la data prefissata, la linea prevede un meccanismo di incremento/decremento he avrà effetto sul margine di interesse applicato in caso di utilizzo della linea e sulla commissione di mancato utilizzo.
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