Solo in dicembre, invece, le auto PEV immatricolate "registrano un calo del 13,21% rispetto a dicembre 2020, con 11.833 unità vendute. Le vetture elettriche a batteria calano del 15,24%, a 6.158 unità immatricolate, mentre le elettriche ibride plug-in diminuiscono del 10,90%, con 5.675 unità immatricolate", spiega Motus-E. Nonostante questo, "complice un total market che a dicembre fa registrare minimi storici con solo 87.338 auto vendute, le auto elettriche raggiungono una quota record di mercato del 13,55%".
Secondo Motus-E, al calo delle immatricolazioni in dicembre hanno contribuito "i ritardi di consegna dovuti alla crisi delle materie prime, dei semiconduttori e dei microchip, la possibilità di immatricolare entro giugno 2022 le auto acquistate tramite prenotazione dell'Ecobonus e la fine degli incentivi per auto elettriche, avvenuta ad ottobre 2021, che assieme alla mancata programmazione degli stessi per il triennio a venire preoccupano il mercato e l'intera filiera. In assenza di ulteriori supporti, è plausibile ipotizzare che i valori delle BEV immatricolate nei primi mesi del 2022 saranno inferiori a quelli dei primi mesi del 2021", sostiene Motus-E, aggiungendo che "la mancanza di bonus all'acquisto farà dirottare i pochi mezzi elettrici prodotti in Italia verso mercati più appetibili". L'associazione di settore si augura "ancora un intervento di Mise e Mef all'inizio di quest'anno".
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