Almawave, società romana specializzata nell’intelligenza artificiale e nell’analisi del linguaggio naturale scritto e parlato, sbarca in Borsa. L'azienda ha annunciato di aver pr esentato in data 4 marzo 2021 la domanda di ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul mercato Aim Italia.
L’operazione di quotazione viene realizzata interamente in aumento di capitale, compresa l’opzione greenshoe, ed è rivolta a investitori qualificati italiani ed esteri. Il provvedimento di ammissione è atteso per il 9 marzo 2021. La quotazione, spiega un comunicato, è finalizzata a sostenere la crescita sia organica sia per linee esterne, attraverso operazioni di acquisizione.
Almawave dispone di tecnologie proprietarie all'avanguardia e servizi applicati per concretizzare il potenziale dell’AI nell’evoluzione digitale di aziende e pubbliche amministrazioni. Ha una presenza internazionale con le società Almawave do Brasil, Almawave USA e PerVoice, conta laboratori tecnologici dedicati e oltre 220 professionisti. Gli asset tecnologici di Almawave, pensati e realizzati come modello di esperienza naturale nell’interazione tra uomo e macchina, consentono di interpretare testo e voce in oltre 30 lingue, interagire in chiave multicanale, analizzare il dato e l’informazione in un’ottica di valorizzazione della conoscenza e di automazione.
La società, parte del gruppo Almaviva, nasce come Almaviva Consulting S.r.l. per assumere la denominazione Almawave nel 2010, anno in cui avvia anche la propria controllata brasiliana (Almawave do Brasil). Nel 2013 acquista il controllo della società PerVoice S.p.A., nata come spin-off della Fondazione Bruno Kessler. Nel 2017, insieme ad Almaviva e altri partner, si aggiudica 2 lotti della gara Consip per il sistema pubblico di connettività. La società può contare su oltre 100 clienti e più di 30 mila utilizzatori delle proprie piattaforme.
Almawave ha chiuso i primi 9 mesi del 2020 con ricavi pari a 18 milioni di euro, in crescita del 32,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un ebitda di 4 milioni di euro (+17,3%), un free cash flow operativo prima degli investimenti pari a 5,2 milioni di euro e una generazione di cassa al netto degli investimenti di 2,3 milioni di euro.
«La strategia di Almawave è basata su tecnologie proprietarie evolute e servizi in grado di concretizzare il potenziale dell'Intelligenza Artificiale nell’evoluzione digitale di aziende e pubbliche amministrazioni - spiega Valeria Sandei, amministratore delegato della società -. Viviamo una fase importante per il nostro settore, che sarà motore dell'innovazione tecnologica dei prossimi anni, in Italia come all’estero. La quotazione sull'Aim darà nuovo impulso alla nostra crescita, consentendoci di accedere a nuovi capitali, di aumentare la nostra presenza sul mercato e di essere più vicini ai nostri principali stakeholder».
Nell’operazione di ammissione alle negoziazioni su Aim Italia Almawave è assistita da Banca Akros (Global Coordinator e Joint Bookrunner), Alantra (Joint Bookrunner), Banca Mediolanum (Financial Advisor e Nomad), PwC (Strategic Business Plan Advisor), Ernst & Young (Auditors), Epyon (Advisor per i dati extracontabili), Gianni & Origoni (Deal Counsel), Thanai Bernardini (Communication Advisor), Twin e Hear-IR (IR Advisor).