Stipendio tracciabile: non vale per il lavoro domestico, esclusi i rimborsi spese

Stipendio tracciabile: non vale per il lavoro domestico, esclusi i rimborsi spese
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Sabato 4 Agosto 2018, 19:34 - Ultimo aggiornamento: 20:32
Dal primo luglio è in vigore l'obbligo di tracciabilità per gli stipendi, che quindi non possono essere pagati in contanti. La Fondazione Studi dei consulenti del lavoro in un proprio approfondimento ha risposto ad alcuni dubbi di interpretazione e applicazione. Dall'obbligo sono esclusi i rapporti di lavoro con le pubbliche amministrazioni e quelli di tipo domestico, così come le borse di studio.

Gli anticipi di cassa per rimborsi spese, erogati dai datori di lavoro, sono non rientrano nel nuovo regime (come confermato anche con parere dell'Ispettorato nazionale del lavoro) essendo la tracciabilità comunque garantita dai documenti giustificativi. Mentre al contrario l'indennità di trasferta, che ha una natura mista (risarcitoria e retributiva al di sopra di una certa soglia) deve risultare tracciabile.
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