Piazza Affari cede lo 0,7%, frenata delle banche

Piazza Affari cede lo 0,7%, frenata delle banche
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Venerdì 9 Dicembre 2016, 14:59 - Ultimo aggiornamento: 18:04
Piazza Affari è l'unica in rosso tra le Borse europee ma senza drammi nel giorno del No della Bce a concedere più tempo per l'aumento di capitale di Mps che è sempre più vicina a un salvataggio tramite intervento pubblico.

Mentre gli altri listini europei hanno chiuso in rialzo con Parigi capofila, grazie all'effervescenza di Vivendi e del settore media, Piazza Affari ha archiviato la seduta con una flessione dello 0,73% (dopo essere scivolata anche a -1% dopo le indiscrezioni sulla decisione del Supervisory Board Bce per Siena) fissando a +7% il bilancio di Borsa della settimana successiva al delicato referendum costituzionale che ha determinato la fine del governo Renzi.

Le indiscrezioni sul rifiuto della Bce a prorogare fino al 20 gennaio il tempo a disposizione di Siena per concludere il rafforzamento patrimoniale da 5 miliardi di euro hanno fatto scivolare fino a -14% il titolo dell'istituto che ha chiuso poi con un calo del 10,3% a 19,55 euro e con scambi pari a circa il 7,5% del capitale sociale.

Realizzi sugli altri istituti dopo una settimana di forte recupero: -4,3% Bpm, -3,9% Banco Popolare. Giù del 2,3% Unicredit a pochi giorni dalla presentazione del piano industriale e dopo l'accordo con Pimco per vendere crediti immobiliari per 1,3 miliardi. Pesante Saipem (-4,3%) tra prese di beneficio e la delusione per il mancato contratto sul gasdotto Turkish Stream.

Male anche Leonardo (-2,8%) dopo che è andata a Airbus la commessa del governo canadese per gli aerei usati in operazioni di ricerca e soccorso. L'euforia sul settore media indotto dalle indiscrezioni sui contatti Vivendi-Orange per Canal+ e dall'offerta di 21St Century Fox su Sky per arrivare al 100% del broadcaster ha messo le ali anche a Mediaset, la migliore del Ftse Mib (+3,2%). In rialzo dell'1,1% il petrolio Wti a 51,43 dollari al barile, euro/dollaro sotto 1,06 a 1,0546.
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