L'Europa perde 60 miliardi di euro a causa dei prodotti taroccati

venditori di borse contraffatte
di Giusy Franzese
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Mercoledì 6 Giugno 2018, 17:23 - Ultimo aggiornamento: 17:27
Borse, profumi, abiti, scarpe,  articoli sportivi,  giocattoli,  gioielli e orologi, musica registrata. Perfino  farmaci, alcolici ,vini, pesticidi, smartphone, pneumatici e batterie. Sono questi i prodotti maggiormenti contraffatti che invadono i mercati europei. Nelle bancarelle o agli angoli delle strade della moda presidiate dai "vu' cumprà". A volte anche nei negozi. Chi li vende sa che si tratta di un reato, chi li compra spesso non ha la stessa percezione. Ma in realtà ogni anno l'industria del tarocco comporta perdite pari a 60 miliardi di euro, ovvero il 7,5% delle vendite dei 13 settori maggiormente colpiti. Il calcolo è stato fatto dall'Euipo, l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale.
A perderci non sono però solo i legittimi fabbricanti, ma l'intera comunità. Perché - sottolinea la ricerca - a causa delle merci contraffatte che invadono il mercato, gli originali sono prodotti in numero inferiore, e questo di fatto significa minori posti di lavoro regolari: 434.000 calcola sempre l'Euipo. E poi naturalmente c'è il minor gettito di imposte (sul "tarocco" non si pagano tasse).  Le perdite accumulate per i cittadini dell'Unione ammontano a 116 euro pro capite all'anno.
Il conto per l'Italia, patri delle "grandi firme" soprattutto di abbigliamento e design, è più salato: le perdite annue ammontano a oltre 8,6 miliardi di euro di fatturato, pari al 7,9% delle vendite dirette con impatto di circa 142 euro in meno per ogni abitante.
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