Spystory, rubato il brevetto del macchinario che guarisce le ferite in mezz'ora. Il giudice: «Rischio per la salute pubblica»

Denuncia alla Procura di Torino della società italiana Human Brain Wave: indagato Armando Roggero

Spystory, rubato il brevetto del macchinario che guarisce le ferite in mezz'ora. Il giudice: «Rischio per la salute pubblica»
di Valeria Di Corrado
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Giovedì 15 Settembre 2022, 15:13 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 12:47

La contraffazione di un brevetto nel campo della medicina rigenerativa si è trasformata in una spy-story internazionale. Human Brain Wave srl (Hbw) è una società torinese di interesse strategico nazionale, anche per le eventuali implicazioni militari delle biotecnologie usate, che ha inventato un macchinario (Rigeneracons) in grado di riparare in meno di mezz'ora e ambulatorialmente i tessuti danneggiati - ustioni e ferite - grazie alle applicazioni cliniche nel campo delle cellule staminali. Uno degli ex consiglieri del cda di Human Brain Wave, Armando Roggero, è ora indagato dalla Procura di Torino per i reati di rivelazione di segreti scientifici o industriali e fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale.

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Attraverso una sua società con sede a Brescia, Ctsv srl, starebbe commercializzando un disgregatore di tessuti, denominato Medicons-P, fabbricato in Turchia e rivenduto da un broker irlandere ad altri Paesi (tra cui la Russia), identico a quello brevettato da Hbw. Secondo quanto denunciato dai legali di Hbw, Roggero ha sfruttato la sua conoscenza del "know how" aziendale, essendo stato consigliere di amministrazione "con ampi poteri di rappresentanza" fino al 2015. Al termine delle indagini preliminari, il pm aveva chiesto l'archiviazione della sua posizione, ma il gip di Torino Francesca Roseti ne ha ordinato l'imputazione coatta.

Nel procedimento hha manifestato l'intenzione di costituirsi parte offesa anche il Forum dell'export italiano.

LA CONSULENZA TECNICA

La consulenza tecnica disposta dal pubblico ministero ha accertato che "il dispositivo Medicons-P della Ctsv è fortemente similare al Rigeneracons della Hbw" e "destinato al medesimo scopo". A differenza del secondo, però, non è certificato come dispositivo medico. "Tali ragioni - concludono i periti - inducini a ritenere che, sotto il profilo tecnico, il brevetto di Rigeneracons sia stato violato". "Non può non sollecitarsi una riflessione sulle ulteriori potenziali connotazioni penali" della "commercializzazione di un  prodotto privo della certificazione medica richiesta per l'impiego nel settore rigenerativo - scrive il giudice nell'ordinanza del 7 settembre scorso con cui chiede al pm l'imputazione di Roggero entro 10 giorni - Si tratta, infatti, di un'attività non solo connotata da elementi di fraudolenza, ma potenzialmente foriera di pericolo per la salute pubblica, rispetto alla quel non può che auspicarsi un approfondimento da parte del pm".

"È importante verificare se esista un sodalizio internazionale volto a contraffare in maniera sistematica la tecnologia sanitaria italiana", commenta l'avvocato Alexandro Maria Tirelli, presidente delle Camere penali internazionali. A quanto risulta, infatti, su questo filone è stato aperto un altro fascicolo di indagine dalla Procura di Torino, affidato al pm Marco Sanini.

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