Femminicidi, un film alla Camera, musica e incontri alla Sapienza, clementine in piazza contro la violenza sulle donne

Femminicidi, un film alla Camera, musica e incontri alla Sapienza, clementine in piazza contro la violenza sulle donne
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Giovedì 23 Novembre 2023, 18:07

Nuovi linguaggi contro la violenza sulle donne. Se ne parlerà il 24 novembre, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, alla Camera dei Deputati. Alle 11 si si terrà la proiezione del film “La terra delle donne", diretto da Marisa Vallone e scritto da Paola Sini con la collaborazione di Marisa Vallone. Seguirà un incontro promosso dall’onorevole Martina Semenzato (presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio), a cui parteciperanno rappresentanti e istituzionali e sociali per affrontare questo tema divenuto ormai drammaticamente urgente.

La terra delle donne, interpretato da Paola Sini, Valentina Lodovini, Syama Rayner, Alessandro Haber, Hal Yamanouchi, Han Bijvoet e Fredie Fox, è un inno alla femminilità vissuta in ogni sua sfaccettatura, un forte richiamo al diritto di ogni persona di seguire la propria natura, una rivendicazione di libertà. Il film declinato interamente al femminile tenta di individuare una via di fuga alla gabbia delle convenzioni in una società in cui il destino delle donne è segnato fin dalla nascita. Il film è stato in concorso al Bifest 2023 e ha fatto vincere a Paola Sini il premio Mariangela Melato per la migliore attrice protagonista.

Tante le iniziative, in vista della giornata contro la violenza.

NELLE PIAZZE

Confagricoltura Donna e Soroptimist International d’Italia sono impegnate in tante piazze Italiane con le clementine simbolo della campagna dell’Onu “Orange the world”, distribuite in cambio di offerte per sostenere i centri antiviolenza sul territorio. «La violenza è un atto criminale complesso: una tremenda piaga sociale che lede i diritti umani e non deve restare solo una questione femminile. Per questo, è necessario sensibilizzare soprattutto gli uomini e le nuove generazioni. Il 25 novembre è un giorno importante per sradicare in modo concreto questo terribile fenomeno», afferma la presidente di Confagricoltura Donna, Alessandra Oddi Baglioni, presentando l’undicesima edizione delle clementine in piazza, diventate simbolo dell’antiviolenza. In Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Puglia, Calabria e Sicilia le socie di Confagricoltura Donna saranno nelle piazze insieme a Soroptimist International d’Italia per distribuire le clementine. Il sito di Confagricoltura, alla pagina #OrangeConfagri Attività | Confagricoltura, indica le piazze dove trovare le clementine di Confagricoltura Donna. «Siamo orgogliose di inserire le clementine simbolo dell’antiviolenza di Confagricoltura Donna al centro del vasto programma di contrasto alla violenza contro la donna, che Soroptimist international d’Italia mette in atto. Insieme al sostegno dei centri antiviolenza, continua con successo anche quest’anno la nostra campagna READ THE SIGNS, che si rivolge proprio alla prevenzione di questi terribili episodi di violenza, attraverso la identificazione dei segnali premonitori», mette in evidenza la presidente nazionale Soroptimist, Giovanna Guercio.

ALLA SAPIENZA

Tre giorni contro la violenza, all'università La Sapienza. Alle ore 19 di giovedì,  tutti i gruppi di MuSa (Musica Sapienza)  offriranno l'abituale concerto MuSa in rosa. Partendo con MuSa Classica dalla compositrice settecentesca Anna Bon, raro esempio di donna dedita alla composizione in quel periodo e, sfiorando Clara Wieck Schumann, si arriverà con MuSa Jazz ai testi di Hilda Hilst, poetessa brasiliana che pagò con la censura i testi sull'erotismo come strumento di emancipazione. A seguire, MuSa Blues racconterà la sfida dell’essere donna nel nostro Occidente, attraverso brani delle songwriters pop di questi anni, mentre EtnoMuSa presenterà alcuni canti della tradizione italiana (di origine toscana, salentina e piemontese), che denunciano le condizioni di sfruttamento delle donne tra fine '800 e primi del '900.

Sabato, dalle 20, le artiste e gli artisti in cartellone si esibiranno presso Sapienza durante la manifestazione Musei in Musica 2023, e si faranno promotori di messaggi di sensibilizzazione, indossando sui loro indumenti fiocchetti di colore arancione, simbolo del contrasto alla violenza di genere. Infine, martedì 28, alle 17,  al teatro Ateneo, si terrà il quarto appuntamento di Cineforum Lib(e)riamoci, che ha l’obiettivo di sensibilizzare la comunità accademica e la cittadinanza sulle tematiche del contrasto alla violenza di genere. Sarà proiettato il film La ragazza ha volato, uscito nelle sale nel 2021, diretto da Wilma Labate e co-sceneggiato dai fratelli D'Innocenzo. 

A Unitelma Sapienza, il 24 si parlerà di diseguaglianza sul lavoro come matrice culturale della violenza di genere.  L’evento è organizzato dalla School of Gender Economics dell’Ateneo e si intitola “A testa alta. Insieme, per contrastare la violenza di genere”. L’indice di uguaglianza di genere (GEI) del 2023, calcolato dall’EGEI, European Institute for Gender Equality, include diversi indicatori di valutazione del divario di uguaglianza relativi alle varie aree sociali – lavoro, denaro, potere, salute, tempo, conoscenza. Secondo il GEI, si rileva che l’area più critica per l'Italia è proprio quella dell’occupazione femminile, in cui i considerevoli livelli di discrepanza tra i generi (a partire da quello di condizioni e quello salariale) relegano il nostro Paese in ultima posizione tra tutti gli Stati membri per trattamento diseguale.

 All’incontro parteciperanno Martina Semenzato, presidente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio, la presidente di Women for Women against violence Donatella Gimigliano, la responsabile legale di Differenza Donna Teresa Manente e altre esperte. Fondamentale nel contrasto alla violenza è anche l’educazione finanziaria femminile, come spiega l’economista Azzurra Rinaldi, direttrice della School of Gender Economics di Unitelma-Sapienza, organizzatrice dell’evento in Ateneo: «Di violenza di genere paliamo ogni giorno ma, come vediamo anche nei recenti accadimenti, non ne parliamo abbastanza. Coinvolgere le università e la società civile è un fondamentale passaggio di consapevolezza e questo evento è stato pensato per andare in questa direzione»

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