Spiagge, a Civitavecchia si rischia l'ennesimo fiasco

Spiagge, a Civitavecchia si rischia l'ennesimo fiasco
di giulia amato
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Mercoledì 8 Gennaio 2020, 16:48
Potrebbe sembrare prematuro ma, in realtà, viste le condizioni in cui si trovano gli stabilimenti balneari pubblici in vista della prossima stagione, l'argomento è di stringente attualità. Se a ciò si aggiunge che, nel corso degli anni, non c'è stata mai una stagione che sia iniziata con le aree attrezzate e che, a causa di ritardi e problemi sorti all'ultimo minuto, per quattro anni di seguito l'amministrazione non è riuscita ad affidarli, lasciandoli nel più totale abbandono, forse non appare poi così prematuro iniziare a lavorare per preparare l'estate.
Lo scorso anno gli stabilimenti, tra mille problemi, erano riusciti ad aprire, dopo il lungo stop, con estremo ritardo e a estate ormai inoltrata. Soltanto l'arenile del Pirgo era rimasto libero, mentre Marina, piazza Betlemme e Prima Spiaggia, in extremis, erano state affidate. Secondo la delibera regionale che regola questi esercizi, gli stabilimenti balneari possono iniziare le attività il 1° maggio offrendo il servizio di ristoro e solarium. Quindi, già da aprile, per esseri pronti all'appuntamento e non perdere neppure un giorno, i gestori potrebbero iniziare a montare le attrezzature. Se il tempo, certo, non farà scherzi. Ma questa è un'altra questione. Per non arrivare impreparati bisogna mettersi al lavoro da subito. Il litorale cittadino, dopo le violente mareggiate di dicembre, è ridotto ad una strettissima lingua di arenile, e le attività di plogging dei civitavecchiesi, che in queste giornate di festa si sono alternati per ripulire le spiagge, hanno avuto l'effetto di mettere ancora di più in mostra il disastro. Tanti sono gli interventi di cui necessitano, dalla rimozione dei tronchi al rifacimento della camminata, il livellamento dell'arenile, la rimessa in uso dei bagni pubblici del Pirgo, gli unici del litorale. E queste sono le opere più importanti e urgenti, necessarie a rendere le aree di nuovo agibili e sicure. Poi, c'è la questione da sciogliere in merito all'affidamento dello stabilimento del Pirgo. Lo scorso anno, dopo una luna trattativa, era stato dato in concessione all'Ati Borghi marinari che però alla fine ha rinunciato. Insomma, per consegnare ai gestori spiagge agibili e pronte ad accogliere le strutture ricettive e i bagnanti, lavoro da fare ce n'è parecchio e il tempo a disposizione sembra poco. Ne è consapevole anche il sindaco Ernesto Tedesco che, occupato in questo giorni sul fronte della vertenza dei metalmeccanici per i quali il 9 si aprirà il tavolo del lavoro, conta a stretto giro di avviare una ricognizione della situazione e capire cil da farsi. Anche un'altra questione preme ed è quella che riguarda la protezione della spiaggia cittadina. L'assessore ai Lavori pubblici, Roberto D'Ottavio, a più riprese è tornato sull'argomento affermando la necessità per il litorale cittadino di dotarsi di un sistema di barriere, emerse e soffolte, in grado di attenuare la violenza del mare. Un'opera importante e costosa e, per questo, l'amministrazione vorrebbe realizzarla in collaborazione con l'Autorità portuale che, sulla questione, però tace.
 
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