Santa Marinella, il consigliere indagato per furto di corrente: «Non c'entro»

Santa Marinella, il consigliere indagato per furto di corrente: «Non c'entro»
di Stefano Pettinari
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Mercoledì 10 Giugno 2020, 15:50
Furto di energia elettrica. E' l'ipotesi della Procura di Civitavecchia relativa all'indagine riguardante la consigliera comunale di maggioranza del comune di Santa Marinella, Patrizia Befani. L'inchiesta della magistratura è nata da una denuncia presentata dall'Enel, che avrebbe scoperto l' ammanco di una notevole somma di denaro proveniente proprio dal contatore dell'appartamento dove vive la consigliera. Gli inquirenti, dopo un sopralluogo, hanno trovato infatti un bypass che faceva in modo che il contatore non misurasse la corrente elettrica realmente consumata.
La Befani, dal canto suo, si difende e lo fa attraverso il legale di fiducia, l'avvocato Lorenzo Mereu. «La vicenda è ancora in fase di indagine dice il difensore - e deve quindi essere oggetto di specifica verifica da parte degli organi preposti, le cui conclusioni sono tutt'altro che scontate. La signora Befani, tra l'altro, abita nell'appartamento dove si sarebbero verificati i fatti solamente da due anni ed è totalmente estranea alla vicenda. Secondo l'avvocato Mereu, l'allaccio abusivo risalirebbe invece a molti anni prima, quando la consigliera non viveva in quell'appartamento. Non solo, ma sempre stando a quanto afferma l'avvocato della consigliera, avrebbe regolarmente pagato le bollette che le venivano recapitate da Enel e che avevano cifre del tutto compatibili con il consumo medio di un'abitazione con le stesse caratteristiche del suo.
IL PD CHIEDE IL PASSO INDIETRO
L'indagine ha avuto una forte eco anche a livello politico, con il sindaco Pietro Tidei che fa sapere che seguirà con attenzione la vicenda. Intanto però il Partito democratico di Santa Marinella invita la consigliera alle dimissioni. Il Pd si legge in una nota del partito - ritiene questa vicenda spiacevol. E' giusto che le indagini e la magistratura facciano il loro percorso e che al più presto possa emergere la verità e le responsabilità di questo grave abuso. Irrompe con forza su quest'accadimento, invece, l'aspetto politico di tutta questa vicenda che getta un'ombra pesante su tutta la maggioranza se non si decidesse, nel più breve tempo possibile, di sgomberare il campo da ogni dubbio che si possa infiltrare nelle menti di ognuno di noi. In questi casi bisogna saper distinguere gli aspetti giudiziari da quelli politici. Nell'esprimere la piena solidarietà e la piena convinzione che la consigliera Patrizia Befani ne esca del tutto estranea da questa vicenda, il Pd di Santa Marinella chiede alla stessa consigliera di dare le dimissioni in autotutela, a salvaguardia dei propri interessi e della maggioranza di cui fa parte. L'amministrazione in carica a fatica, anche con errori, sta cercando di uscire da una fase storica drammatica, è a un punto di svolta e di ripartenza, polemiche e dubbi sul comportamento dei componenti della squadra di governo della città non se li può permettere. Pertanto è necessario che ognuno faccia la propria parte, anche con atti politici dolorosi, a tutela personale e dell'intera città».
 
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