Civitavecchia. l'Adsp taglia i servizi alla Pas: navi lasciate senza presidio. I sindacati: "Con la Cig a rischio la sicurezza dello scalo"

Due agenti della Pas in servizio davanti alla sede dell'Autorità portuale
di Maria Cristina Gazzellini
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Giovedì 7 Maggio 2020, 10:38 - Ultimo aggiornamento: 10:46
“Con la cassa integrazione per la Pas, l’Adsp mette a rischio la sicurezza dello scalo, contravvenendo ai decreti del Mit per l’emergenza Coronavirus”. E’ una delle posizioni assunte dai sindacati sia confederali che Ugl nella riunione di ieri, che si è conclusa con la mancata firma dell’accordo.
E già nella serata i “tagli” operati da Molo Vespucci sui servizi hanno creato un "caso di security". Una nave ormeggiata alla banchina commerciale è rimasta senza presidio fisso al momento dell'arrivo de traghetto da Barcellona. Una “anomalia” subito notata da una volante della Polizia di Frontiera che ha chiamato la pattuglia della Pas chiedendo i motivi per cui non si stesse garantendo presidio sottobordo. E le guardie della società in house di Molo Vespucci non hanno potuto far altro che mostrare le nuove direttive.
“Ancora la Cig non è stata aperta e si è già dimostrata l’inefficacia e la gravità per la sicurezza dello scalo di questa scelta”, ha tuonato a caldo la referente Ugl Fabiana Attig.

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