«Scene come quella di domenica scorsa con gente accalcata senza mascherine in pochi metri quadrati non possono più ripetersi ha ribadito ieri Tedesco perché sono incompatibili con il rispetto del distanziamento sociale imposto da Governo e Regione. Come avvenuto in questi due mesi di lockdown al mercato, dove gli operatori hanno provveduto a contingentare gli accessi e far rispettare le distanze ai propri clienti, così dovrebbe avvenire anche al Pirgo. Capisco che bar e locali non hanno lavorato per due mesi, ma se dovessero risalire i contagi perché non si sono rispettate le regole, allora l'unica soluzione sarebbe una nuova chiusura con danni ancora più grandi per tutti. Mi appello al buon senso dei commercianti del lungomare».
Commercianti che comunque se dovessero verificarsi nel week end nuovi assembramenti come quello di domenica scorsa, andrebbero incontro anche da parte della polizia ad un provvedimento di chiusura compreso tra 5 e 30 giorni. L'unica soluzione per evitare chiusure forzate, anche alla luce del sopralluogo effettuato nel pomeriggio dal sindaco con i tecnici del Pincio, è la creazione di una sorta di percorso obbligato di scorrimento con la collaborazione dei gestori che dovrebbero provvedere anche al contingentamento degli accessi. E va proprio in questo senso l'ordinanza a cui sta pensando il primo cittadino e che ora è allo studio di fattibilità degli uffici tecnici del Comune. Una sorta di chiusura della strettoia al transito pedonale con una sola corsia di scorrimento o di filtro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA