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di Enzo Vitale

Telefonini, I-Pad, Porte scorrevoli e Tv, tutta la tecnologia copiata a Star Trek

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Lunedì 12 Settembre 2016, 23:11 - Ultimo aggiornamento: 23:31

(Il cast di Star Trek durante una visita alla Nasa vicino a uno Shuttle)



Dapprima feroce critico, poi accanito fan. Tra gli estimatori di Star Trek c’è stato anche un pilastro della scienza: Isaac Asimov. Fu proprio lui a consigliare un approccio maggiormente scientifico a Gene Roddenberry, il creatore della serie. E così da allora la saga divenne un cult.
La data astrale del Diario di bordo del capitano James T. Kirk ha compiuto mezzo secolo. Da quella lontana prima puntata, andata in onda sull’emittente statunitense Nbc, giusto 50 anni fa (era l’8 settembre del 1966), sono state realizzate sei serie, fino al 2005, e tredici film per il grande schermo, l’ultimo dei quali è uscito lo scorso luglio: Star Trek Beyond. Solo fantascienza? Non proprio, quelle che nel XX secolo erano considerate solo fantasia, fiction tv e intrattenimento, si sono poi rivelate come fenomeni precursori.


(Lo scrittore e scienziato Isaac Asimov)

Ricordate il telefonino del capitano Kirk? Quello in cui si apriva lo sportellino? Ebbene pare assodato che la Motorola, nel creare lo Startac a metà degli anni ‘90, si sia ispirata proprio alla serie Tv americana.
E poi il tricorder (letteralmente: apparecchio con funzione di registrazione) del medico di bordo, il dottor Leonard McCoy, è stato sviluppato da diverse industrie farmaceutiche che hanno creato dispositivi tipo lo Scout, un’apparecchiatura che ha il compito di monitorare lo stato di un paziente come la frequenza del polso, controllo della qualità del sonno, verifica della frequenza cardiaca nell’arco di 48 ore e tanto altro ancora. Dalla medicina alla vita di tutti i giorni, dove l’ultima generazione di stampanti tridimensionali potrà essere in grado di realizzare i medesimi replicatori di cibo che sfamavano l’intero equipaggio dell’Enterprise. La catalana Natural Machines, ad esempio, da tempo pubblicizza sul mercato Foodini, una stampante che semplifica addirittura la preparazione dei ravioli.
Ma non basta. Quelle tecnologie che sulla Enterprise apparivano lontane anni luce, sono sbarcate puntualmente nella realtà. Lo testimonia il programma della Apple, il Siri, che ha permesso la realizzazione della macchina di Google che si guida da sola e anche la creazione del robot Atlas creato per l’americana Defense Advanced Research Projects Agency.


(La prima serie di Star Trek con William Shatner, nei panni del capitano Kirk e Leonard Nimoy, il signor Spock)

PORTE SCORREVOLI
La Torre di Babele? Nessun problema. Il traduttore universale con il quale il primo ufficiale dell’astronave, il signor Spock, riusciva a capire la lingua dei Klingon e quella delle altre civiltà della galassia, oggi si chiama Google Translator. Televisori a schermo piatto, computer, siringhe senza ago, Gps, I-pad e perfino le porte scorrevoli. Tutti oggetti che dal telefilm sono poi approdati sul pianeta della vita reale. Per il motore a curvatura si stanno organizzando. Grazie capitano Kirk.
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