Ultime dal cielo
di Enzo Vitale

Giove e Saturno, un "bacio" così non capitava da secoli

Giove e Saturno, un "bacio" così non capitava da secoli
5 Minuti di Lettura
Mercoledì 13 Gennaio 2021, 15:25 - Ultimo aggiornamento: 15:27

Pochi giorni ancora all'«abbraccio» dei due giganti gassosi del Sistema solare, un evento che non capitava dai tempi di Galileo Galilei. L'ultima volta che i due pianeti sono stati così vicino è accaduto, infatti,  ben 400 anni fa: nel 1623. Ma all'epoca il fenomeno non fu così spettacolare come lo sarà, invece adesso, in quanto Giove e Saturno prospetticamente erano troppo vicini al Sole, quindi di non facile osservazione. I due pianeti, naturalmente, saranno distanti tra loro centinaia di milioni di chilometri l'uno dall'altro, quello che osserveremo sarà solo un'immagine prospettica. La notte dei congiunti, qui la diretta dell'evento dell'Uai, Unione astrofili italiani.

Ma perchè questo “abbraccio” è così importante e capita dopo tutti questi secoli? La risposta è banale e riguarda la “danza”, o meglio, la rivoluzione che i pianeti compiono attorno alla nostra stella.

Il Signore degli anelli per compiere un intero giro ci impiega quasi 30 anni, mentre Giove “solamente” 12. Questo perchè Saturno è molto più distante dal Sole (quasi un miliardo e mezzo di chilometri) mentre Giove è un “tantino” più vicino, 800 milioni di chilometri, quindi il suo percorso è molto più breve.

Per fare un raffronto con le distanze terrestri va ricordato che la distanza Sole-Saturno è circa dieci volte quella tra il nostro pianeta e il Sole (minimo al perielio 147 milioni di chilometri e massimo all'afelio 152 milioni di chilometri).

Di seguito le grandi congiunzioni più strette tra i due pianeti  dal 1226 al 2080.

05 marzo 1226, visibile nel cielo del mattino, separazione 2.1′, circa un terzo della separazione del 2020.
25 agosto 1563, visibile nel cielo del mattino, separazione 6.8′, appena superiore a quella del 2020.
17 luglio 1623, separazione 5.2′, appena inferiore a quella del 2020, probabilmente non osservata perché i pianeti erano molto vicini al Sole.
21 dicembre 2020, separazione 6'.
La prossima congiunzione stretta si verificherà il 15 marzo 2080.

(Fonte Uai - https://whenthecurveslineup.com/2020/02/20/1623-the-great-conjunction-of-jupiter-and-saturn/)

(Le orbite dei pianeti intorno al Sole, immagine non in scala e non tiene conto delle distanze)

IL BACIO TRA I DUE GIGANTI

Il giorno clou per osservare il “bacio”, condizioni meteorologiche permettendo, sarà la notte del 21 dicembre quando i due pianeti saranno talmente vicini da sembrare un unico e luminoso corpo celeste, molto più brillante di una stella.

(L'avvicinamento tra i due pianeti in cielo e le date)

Basterà volgere lo sguardo verso Sud-Ovest dopo il tramonto ricordando che l'evento risulterà un po' basso sull'orizzonte ma sarà ben visibile ad occhio nudo senza ricorrere a binocoli o telescopi. Meglio ancora sarà recarsi presso un luogo buio, lontano da fonti di inquinamento luminoso.

Uno spettacolo celeste del genere, quello che avverrà lunedì 21 dicembre, a dire la verità, ci fu molto prima di 400 anni fa, avvenne nel 1226.

Il futuro, invece, ci riserva tempi più “ravvicinati” e per assistere al prossimo bacio dobbiamo aspettare il 2080 attendere fino al 2080!

ONLINE GIA' LE PRIME IMMAGINI

Astrofili e appassionati fanno già a gara per immoprtalare le immagini più significativa, di seguito quella realizzata dal giovane astrofilo Nunzio Micale dal Vieste, in Puglia, e relativa spiegazione: 
«E' stato un lavoro difficilissimo quello svolto stasera nella ripresa della stretta congiunzione tra Saturno e Giove, il cielo troppo chiaro e gli astri già bassi all'orizzonte rendono l'astrofotografia molto laboriosa. Ricordo che la distanza minima prospettica si toccherà lunedì 21 dicembre. Sono partito nella ripresa di Giove sia con una camera QH5LII-color che con una reflex Canon eos 12000D, 10 scatti inseguiti da 10" per i satelliti medicei. La luna Io era in prossimità del disco del pianeta gassoso alle 17:10 circa. Passato poi su Saturno, dopo averlo ripreso mi sono focalizzato su scatti a lunga esposizione per le debolissime lune».

(Nella bellissima foto di Nunzio Micale oltre ai due pianeti, si vedono anche alcune loro lune)

L'IMMAGINE RIPRESA DALL'EUR

(Giove e Saturno sempre più vicini, la foto scattata da Alfredo Aloe a Roma dal terrazzo di casa sua all'Eur. Lui è uno dei tre fondatori della pagina fb Riapriamo il planetario di Roma e ci tiene a precisare che , dopo anni di battaglie,martedì 15 sono state consegnate le aree per l'avvio dei lavori: «120 giorni di attesa più il collaudo e poi -conclude Aloe- speriamo che riapra. Ovviamente non abbasseremo la guardia. La capitale d'Italia non può stare senza una struttura scientifica così importante come il Planetario».

LEGGI ANCHE: Roma, Planetario chiuso da due anni: un blitz per rivedere le stelle

(Lo scatto di Alfredo Aloe ripreso dall'Eur)

GLI APPUNTAMENTI

Numerosi gli appuntamenti in Italia per osservare il fenomeno celeste, appuntamenti soprattutto online come quello della Uai già citato, un altro organizzato a Napoli dal Planetario Virtuale di Città della Scienza illustrerà le caratteristiche e le curiosità di questi due giganti gassosi del nostro sistema solare. Al timone Serena Criscuolo. L'incontro tra i due "giganti" sarà anche trattato dalle sedi dell’Inaf (Istituto nazionale di astrofisica) che uniranno le loro forze per offrire una una diretta speciale. Da Trieste a Palermo, passando per Padova, Bologna e Roma  gli astronomi dell’Istituto mostreranno questo evento spettacolare in una diretta YouTube dal titolo: “Giove e Saturno: l’incontro dei giganti. Sempre il giorno 21 ci sarà un altro evento, sempre a carattere astronomico. Per quel giorno è prevista La festa nazionale del Solstizio d'inverno a cui parteciperanno astronomi, archeologi, cartografi e astrofili. La manifestazione sarà visibile sul canale Youtube o su Facebook

enzo.vitale@ilmessaggero.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA