Dovendola spiegare in termini medici la possiamo mettere così: l'operazione è perfettamente riuscita, ma il paziente è morto. In ogni caso, nonostante la “perdita”, l'entusiasmo di Elon Musk rimane .....alle stelle (si fa per dire). La sua Starship NS8 infatti, o meglio un altro prototipo dell'astronave di Space X, è riuscita a volare una manciata di minuti, quasi sette, per concludere poi la missione con un botto finale. Il rientro a terra non è stato dei più morbidi e il razzo è andato distrutto nell'impatto.
Neanche un mese fa un'altra débâcle, questa volta era targata Europa, Italia.
Come ha già fatto per le altre missioni, Elon Musk, il papà di Tesla, non molla e va avanti. Il suo obiettivo, anche dalle recenti dichiarazioni degli scorsi giorni, rimane il Pianeta Rosso. Le tappe di avvicinamento continuano. In ogni caso l'operazione di Starship NS8 è stata un successo. Vanno ricordati i molteplici tentativi dei razzi Falcon che, dopo una serie di flop, sono riusciti a ritornare a terra addirittura centrando le piattaforme in mare larghe non più di trenta metri. Anche in questa ultima occasione, anche se il prototipo Starship è andato distrutto nell'impatto a terra, il razzo è riuscito a centrare esattamente l'area predisposta al centro sperimentale di Boca Chica, in Texas. Un'altra conferma dell'alto livello di tecnologia raggiunto dai ricercatori e dagli scienziati di Space X. Dopo questo tentativo i tecnici lavoreranno sulle informazioni del volo per migliorare i prossimi prototipi come già avvenuto con gli altri lanciatori. E’ bene però ricordare che lo stesso Musk aveva stimato la percentuale di un insuccesso del rientro tra il 30 e 66 per cento.
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